Zanzara tigre/E’ già il momento di pensarci

Pordenone – In un’azione collettiva, l’intervento delle istituzioni e la mobilitazione dei cittadini contribuiscono a contrastare la proliferazione della zanzara tigre e nel contempo a prevenire anche la diffusione di potenziali malattie di cui è portatrice.
E’ questo il senso dell’ennesima campagna di sensibilizzazione e dell’attività concreta volte a limitare le irritanti conseguenze causate dal nocivo insetto.
Nel primo caso, nel periodo estivo e fino a ottobre, la GEA per conto del Comune provvederà ad eseguire interventi di disinfestazione antilarvale lungo le vie dell’intero territorio comunale, nelle aree di pertinenza degli asili nido e delle scuole comunali, nei parchi e nei giardini maggiormente frequentati.
L’Amministrazione inoltre già fin d’ora metta a disposizione dei cittadini kit antilarvali che possono essere ritirati in 15 farmacia cittadine; la prima confezione è gratuita per i residenti del Comune. In sostituzione delle pastiglie adulticide che uccidono anche gli insetti innocui e penetrando nel terreno inquinano le falde acquifere, si impiegano i prodotti antilarvali perché impediscono la deposizione delle uova e, se già depositate, il loro schiudersi.
Alla collettività invece è richiesto di adottare misure preventive e semplici accorgimenti per ridurre la presenza del fastidioso insetto sul territorio, stabiliti tra l’altro da un’ordinanza sindacale con effetti validi fino al 31 ottobre.
I cittadini quindi sono invitati a svuotare almeno ogni cinque giorni sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua degli animali, annaffiatoi, barattoli e simili; a eliminare contenitori inutili (barattoli, lattine…) e pneumatici usati per evitare l’accumulo e il ristagno dell’acqua; vasche, bidoni, serbatoi per l’irrigazione di giardini e degli orti vanno coperti con zanzariere o teli; nei tombini dei cortili e nelle caditoie dove non si può eliminare l’acqua vanno inseriti prodotti larvicidi ed infine le vasche ornamentali vanno popolate con pesci rossi o di altre specie poiché si nutrono di larve di zanzare.