Venezia/rimpatrati in un sol giorno: un marocchino e equadoregno

L’Ufficio Immigrazione della Questura effettuato, su disposizione del Questore di Venezia, un collocamento presso il Centro di Gradisca di un cittadino del Marocco gravato da numerosi precedenti penali, nonché un rimpatrio per un cittadino dell’Equador da anni irregolare in Italia.
Il decreto di espulsione nei confronti del marocchino, è stato emesso in relazione al curriculum criminale: in Italia da diversi anni ed in possesso, in passato, di regolare permesso, si era reso responsabile negli anni di reati di violenza sessuale, ricettazione, rapina, furto aggravato con strappo e con destrezza ai danni di turisti del litorale di Jesolo, privati cittadini ed attività commerciali.
Dal dicembre 2022 non poteva più dimorare a Jesolo.
Si è così trasferito a San Donà di Piave, dove ha continuato a commettere furti nei locali pubblici della zona, fino al suo arresto, effettuato dai Carabinieri di Noventa di Piave.
A febbraio il Tribunale di Venezia ne ha disposto il trattenimento in carcere.
A marzo è arrivata la condanna a 6 mesi pre i reati commessi a San Donà di Piave e, in quella circostanza, il Questore ha emanato il Foglio di Via e divieto di ritorno nel comune di San Donà, per la durata di 3 anni e il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno.
Pertanto, sabato scorso quando è stato scarcerato, ad attenderlo c’erano gli uomini della Questura che lo hanno accompagnato a Gradisca per essere allontanato definitivamente.
Nella stessa giornata l’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ha raggiunto un altro importante risultato, il rimpatrio di un cittadino dell’Equador, con a carico precedenti penali per stupefacenti e violenza sessuale, nonché una denuncia, nel 2021, per guida sotto effetto dell’alcol con conseguente sospensione della patente di guida e sequestro del veicolo.
Lo straniero, da sempre irregolare, nel mese di agosto si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per regolarizzare la sua posizione ma, proprio in quel frangente, il Questore ne ha disposto l’espulsione.
Pertanto, la Questura di Venezia, ha organizzato una complessa scorta per il rimpatrio (considerata la lunghezza del viaggio e la situazione politica instabile in Equador) che gli operatori della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione hanno eseguito.