Venezia

Venezia/Nei primi 5 mesi del 2021 venti rimpatri di stranieri

Nel corso dei primi 5 mesi di questo 2021, la Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ha eseguito tre espulsioni: un trafficante di droga albanese e due stranieri socialmente pericolosi, uno destinatario di espulsione a firma del Ministro dell’Interno.

Sono invece, in totale, 17 gli accompagnamenti ai Centri di permanenza per rimpatri.

Vi si ricorre quando non sia disponibile l’aereo per l’immediato rimpatrio o sia necessario svolgere approfondimenti sull’identificazione.

Sempre in quesi 5 mesi, sono stati 118 gli ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale in esecuzione di provvedimenti prefettizi di espulsione.

Ci sono poi coloro che chiedono il permesso di soggiorno anche se si tratta di soggetti socialmente pericolosi. 

Da gennaio ad oggi, 92 si sono visati rigettare la richiesta, dei quali 13 nei confronti di stranieri coinvolti in traffico di sostanze stupefacenti e 12 in reati inerenti ai maltrattamenti in famiglia e agli atti persecutori.

Tra i rigetti, anche casi gravi ed eclatanti, come quello nei confronti di O. M. E., del 1978, responsabile dell’omicidio doloso della moglie, alla presenza dei figli minorenni, a Concordia Sagittaria, attualmente in carcere a Pordenone in stato di custodia cautelare.

C’è stato anche il caso dell’ucraino, S. R., autore di gravi minacce alla compagna e alla suocera e al quale è stata sequestrata una pistola illegittimamente detenuta.

Una situazione che ha portato alla revoca del permesso di soggiorno e l’immediata espulsione e il trasferimento al c.p.r. di Gradisca d’Isonzo, dal quale sarà rimpatriato una volta acquisiti di documenti di viaggio e i nulla osta dell’Autorità Giudiziaria.

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