Venezia

Venezia/Lascerà l’Italia il 32enne palestinese del tuffo dal Ponte degli Scanzi

E’ finito sui giornali un paio di volte nel giro di pochi giorni, prima per un vietatissimo tuffo in Canal Grande, da un ponte, tra l’altro sfiorando un traghetto in transito, poi il furto di un borsello ad un turista (bottino di 6 mila euro in contanti perché il turista viaggiava “pesante”).

Alla fine, si è guadagnato l’espulsione dal paese eseguita stamani dagli agenti della Polizia, in esecuzione di un Ordine del Questore, su provvedimento del Prefetto di Venezia.

Parliamo del 32enne palestinese che ieri 17 agosto è stato accompagnato al C.P.R. (Centro per Rimpatri) di Gradisca d’Isonzo (GO) da dove lascerà l’Italia.

Il soggetto era noto alle forze dell’ordine già dal lontano 2003, da quando si era infatti reso responsabile di vari reati e condotte illecite, anche arrestato più volte per reati contro la pubblica incolumità.

Respinto alla frontiera austriaca il 4 agosto scorso, dopo essere giunto all’aeroporto di Venezia era riuscito a far perdere le sue tracce, fino al tuffo in Canal Grande del 10 agosto e al successivo furto.  

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