Venezia

Venezia/Flash mob di Coldiretti contro i danni provocati dai cinghiali

Un flash mob per denunciare i danni provocati dai cinghiali alle colture, e di conseguenza alle migliaia di aziende operanti nel settore dell’agricoltura, e una richiesta di aiuto alle istituzioni per una normativa finalizzata ad arrestare il disagio provocato alle campagne, ai borghi, ma anche alle aree periferiche delle grandi città.

E’ quanto si è tenuto questa mattina, giovedì 8 luglio, organizzato da Coldiretti Veneto, nel piazzale antistante la stazione Santa Lucia, a Venezia.
La manifestazione si è svolta in contemporanea in tutta Italia, con un presidio anche davanti a Montecitorio, a Roma.
Sul palco, oltre al presidente regionale della Confederazione Daniele Salvagno, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accompagnato da una rappresentanza di assessori e consiglieri della Giunta regionale.
Per il Comune di Venezia era presente l’assessore ai Rapporti col mondo dell’agricoltura, Renato Boraso.

Dai vertici di Coldiretti è arrivata forte la richiesta di un’azione immediata per bloccare l’invasione dei cinghiali.
Nel corso del flash mob hanno denunciato la mancata efficacia “dell’operato dei circa 7mila selecontrollori presenti in Veneto contro il proliferare di cinghiali nelle campagne venete”.
La stima degli agricoltori è di 90mila capi in tutto il territorio regionale, una presenza testimoniata “dalla devastazione dei campi e dalla distruzione dei raccolti e delle produzioni alimentari”.

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