Venezia

Veneto Strade: dopo morte del 21enne Sanginiti sulla 308, ora un cartello “attenzione buche”

“Attenzione, buche tra un chilometro”, buche che però restano ancora lì.
Con un’indiretta amissione di responsabilità grande come una casa, nei giorni scorsi Veneto Strade ha apposto un cartello di avvertimento lungo la Regionale 308, per avvisare per tempo gli utenti della presenza degli insidiosi avvallamenti sull’asfalto nel tratto sotto Campodarsego, nel Padovano, a causa di uno dei quali, sabato 4 febbraio, il giovane miranese Giordano Sanginiti ha perso il controllo della sua moto Guzzi, perdendo la vita nella rovinosa caduta, a soli 21 anni.

Per i suoi genitori, che si sono affiati a Studio3A-Valore S.P.A. e all’avv. Davide Ferraretto, del Foro di Padova, avendo puntato fin da subito il dito sull’estrema pericolosità di quel pezzo di strada gravemente dissestato, si tratta di un “cartello-beffa”.

Il padre e la madre del ragazzo, l’indomani del fatale sinistro, avevano percorso per chilometri la SR 308, registrando in un video tutto il viaggio, e non avevano riscontrato alcun cartello che segnalasse il dissesto stradale, cartello apparso invece dopo alcuni giorni.

Rimane però il tragico rimpianto che, come capita spesso, l’Ente gestore dell’arteria ha “fatto ammenda” ed è intervenuto troppo tardi.

Per Studio 3°, la tardiva installazione del cartello di pericolo è un elemento che sicuramente terrà in considerazione nella sua inchiesta il dott. Andrea Girlando, il Pubblico Ministero della Procura di Padova che ha aperto un procedimento penale, per ora contro ignoti, sull’incidente costato la vita a Sanginiti e sul quale la famiglia auspica che quanto prima possa essere disposta anche una perizia cinematica per fare piena luce sull’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità.

Articoli correlati

Back to top button