Treviso

Vedelago/Ats risponde alle critiche sull’acqua torbida

Ats risponde oggi alle notizie riportate da alcuni organi di informazione riguardanti la sospensione del servizio di erogazione dell’acqua potabile avvenuta venerdì scorso a Fanzolo di Vedelago e alle presunte intempestività e mancate attenzioni dell’azienda nell’intervenire dopo le segnalazioni.

Ecco qui sotto la risposta di Ats.

La torbidità dell’acqua nelle vie interessate fra Altivole e Fanzolo è stata segnalata dagli utenti ad Ats a partire dallo scorso luglio e precisamente il 9/07. A tale prima segnalazione è seguita l’uscita dei tecnici, che hanno messo in atto la prassi prevista dall’azienda in casi come questi. Una volta arrivati sul posto, dopo ricambio d’acqua, non hanno rilevato la problematica riscontrata dagli utenti. Sempre nel corso del mese di luglio sono arrivate altre segnalazioni simili, tutte seguite dalla messa in atto della procedura di cui sopra e con medesimo risultato. Gli eventi di torbidità dell’acqua sono stati quindi imputati ad interventi di manutenzione che stavano avvenendo, in concomitanza con tali segnalazioni, alla rete distribuzione idropotabile del comune di Altivole, lavori che possono effettivamente causare tali fenomeni fisici nell’acqua di acquedotto.

Il 20/07 vi è stata un’altra segnalazione, via pec, con conseguente uscita dei tecnici. Non essendo più in atto alcun lavoro ad Altivole, l’azienda ha deciso di effettuare un sopralluogo, rilevando con strumentazione portatile valori di potabilità dell’acqua nella norma e che quindi non facevano sospettare alcuna contaminazione in atto.

A seguito di ulteriori segnalazioni pervenute per la presenza di acqua torbida presso alcune utenze di via Cal del Monte a Vedelago e in via Caldimonte ad Altivole (segnalazioni che sono state tutte prese in carico), nella mattinata del 4/08 Ats ha proceduto nuovamente con la verifica sul posto. Dopo tentativi di sezionamento della rete, alla chiusura completa della condotta idrica nel tratto interessato si è constatata la presenza di acqua in pressione nelle utenze situate in quel tratto di strada. Dopo aver contattato il Consorzio di Bonifica Piave, esso ha provveduto al sezionamento della linea di acqua di irrigazione presso un’abitazione privata, dove, a seguito di ulteriori controlli, si è riscontrata la presenza di un collegamento abusivo tra la condotta di allacciamento in gestione ad Alto Trevigiano Servizi (prima del contatore) e la condotta di irrigazione del giardino dell’utenza. Nel pomeriggio del 4/08 Ats ha eseguito la pulizia e la disinfezione delle condotte e degli allacciamenti interessati prima di riattivare il servizio, con presenza di cloro residuo nelle tubature (indice della presenza di acqua potabile proveniente da rete acquedottistica). Il 5/08 sono stati eseguiti i campionamenti dell’acqua potabile su più utenze, a verifica delle operazioni precedentemente eseguite, e Ats ha provveduto a contattare immediatamente l’Azienda sanitaria per i controlli nelle abitazioni. Il 6/08, a seguito delle segnalazioni di non conformità rilevate dai campionamenti dell’Ulss2 presso le utenze, in via precauzionale è stato eseguito nuovamente un trattamento con il cloro della rete su via Caldimonte ad Altivole, via Cal del Monte, via Monte Bianco e via Artesini, in Comune di Vedelago, avvisando tutte le utenze interessate di non utilizzare l’acqua dell’acquedotto fino a cessate operazioni.

Allertata anche la Protezione civile che ha messo a disposizione, oltre alla propria assistenza, anche un’autocisterna per rendere disponibile l’acqua alle utenze, cui è seguita distribuzione di acqua in bottiglia durante tutto il periodo dell’emergenza.

Vogliamo precisare che tutti i reclami e le segnalazioni pervenuti in azienda sono stati presi in considerazione e inoltrati ai nostri uffici tecnici come da protocollo – spiega l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian – Sottolineiamo, inoltre, che le telefonate al nostro call center per la segnalazione di emergenze sono tutte registrate e, da una puntuale verifica interna, non risultano risposte poco consone date all’utenza, come invece è stato riportato da alcuni organi di informazione oggi e nei canali social nei giorni scorsi. Ribadiamo che Ats non ha ignorato le segnalazioni pervenute dagli utenti e, trattandosi di un problema generato da un’utenza privata, è parte lesa e adotterà tutte le azioni legali previste per questa specifica situazione. Ats sta valutando tutte le ulteriori misure di controllo sulla rete e presso i contatori di utenza per evitare che episodi simili si ripetano”.

Ats, pertanto, ha tempestivamente posto in essere tutte le attività possibili per arginare il problema ricollegabile a responsabilità di terzi.

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