Valdagno: si apre una voragine e padre e figlio finiscono nell’Agno. Recuperato anche il secondo disperso

I nubifragi di giovedì sera hanno provocato frane, ingrossamenti dei corsi d’acqua nell’alto vicentino e anche una tragedia. Padre e figlio che stavano aiutando la Protezione Civile a causa del maltempo, sono stati inghiottiti dalle acque impetuose del torrente Agno, a causa di una voragine che ha fatto sprofondare un tratto di strada in via Terragli, a Valdagno.
Il fatto è accaduto nel momento di piena del torrente, attorno all’una di notte, sono scattate subito le ricerche dei vigili del fuoco con sommozzatori e droni del nucleo regionale del Veneto e l‘elicottero Drago del reparto volo di Venezia.

Ritrovati, purtroppo senza vita, entrami i dispersi, Francesco e Leone Nardon di 34 e 64 anni. Il corpo del padre è stato ripescato a metà mattinata nel bacino di laminazione di Trissino, una decina di chilometri dal luogo in cui erano scomparsi a bordo della loro auto finita risucchiata dalla voragine che si è verificata in via Terragli a Valdagno.
Attorno alle 11, i Vigili del fuoco hanno recuperato anche il corpo di Francesco Nardon, che si era arenato lungo l’asta del torrente Agno, nei pressi della zona industriale di Valdagno.

La Pedemontana e l’Ovest Vicentino sono stati interessati da intense precipitazioni (oltre 100 mm di media in poco tempo, con picchi a Valli del Pasubio con 134 mm e a Staro 191 mm), hanno causato crolli arginali nella Valle dell’Agno, in particolare a Valdagno, Trissino, Brogliano.

A Valdagno è crollata la rotatoria a Ponte dei Nori, creando una voragine dove sono scomparsi padre e figlio. Chiuso il ponte sull’Agno a Brogliano.
Sono state aperte in tarda serata le casse di espansione di Montebello e Caldogno per contenere la piena del Bacchiglione.
A causa delle intense precipitazioni il comune di Recoaro ha comunicato che alcune strade sono temporaneamente chiuse al traffico.
Come anticipato, la maggiore quantità di precipitazioni si è registrata nell’Alto Vicentino, sopra Recoaro.

Il sindaco di Cornedo, Franesco Lanaro, ha informato i cittadini che la piena dell’ Agno è transitata e ha portato allo sfioro su tutti e 3 i ponti presenti in paese.
La perturbazione ha segnato un record storico per il territorio dell’Alto Vicentino: 50 mm di acqua per mq in 1 ora.
Continua il lavoro dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile del Veneto, a supporto dei sindaci delle aree coinvolte. Non ci sono famiglie sfollate, per fortuna, ma la situazione nel Vicentino resta critica.