Vaccinazioni nella filiera turistica/Il progetto di tre Hub a Jesolo, Bibione e Caorle
Una valutazione molto positiva all’efficiente lavoro del sistema sanitario veneto, ed in particolare all’operato incessante svolto da parte della ULSS4 nell’organizzazione del piano vaccinale, arriva dal presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale Siro Martin: «Ci siamo confrontati a lungo in questo periodo sulla possibilità di effettuare le vaccinazioni anti Covid in azienda.
L’ultimo incontro nel merito all’ipotesi di avvio della campagna per il settore turistico si è tenuto proprio lo scorso 6 maggio con le Associazioni di categoria di turismo, commercio e artigianato alla presenza del Direttore Generale Mauro Filippi».
Dal confronto è emersa la concreta possibilità di avviare ben 3 nuovi hub (Bibione, Caorle e Jesolo) da dedicare alla vaccinazione dei dipendenti delle imprese della filiera turistica, per i quali la stagione entrerà nel vivo tra poche settimane. L’obiettivo posto dalla ULSS4 Veneto Orientale, e sostenuto dalle Associazioni, è quello di raggiungere, entro la fine del mese di giugno, la vaccinazione di circa 60mila operatori del settore turistico della propria area di competenza.
«Se ciò dovesse concretizzarsi, con l’avvio degli hub “privati” entro la fine del mese di maggio, – conferma Martin – potremmo contare anche su una significativa accelerazione della tabella di marcia degli altri punti “istituzionali” di somministrazione dei vaccini come, ad esempio, quello portogruarese dell’East Gate Park, alleggeriti proprio dall’entrata in funzione degli hub riservati al settore turistico. Conseguentemente a ciò, al netto degli impiegati nella filiera turistica, credo che tutti gli altri nostri imprenditori del territorio, ed i loro collaboratori, potranno affidarsi alle procedure stabilite dalla ULSS4».
Anche la linea di Confartigianato regionale va proprio in questa direzione, cioè quella di un pieno sostegno al lavoro messo in atto dalla sanità regionale che, con l’apertura anticipata delle vaccinazioni per i cinquantenni, consentirà di raggiungere l’obiettivo della vaccinazione del personale delle imprese in tempi molto rapidi.
«Il nostro obiettivo è arrivare alla vaccinazione degli oltre 10.000 addetti del settore artigiano e delle piccole imprese del portogruarese in modo rapido – continua Martin – ma, sarebbe possibile raggiungere questo risultato facendo diventare le nostre stesse aziende hub vaccinali? Non credo proprio. Solo pochissime di loro potrebbero permettersi di mettere a disposizione spazi adeguati, mentre la maggior parte si troverebbe a far fronte ad ovvie difficoltà di organizzazione».
«La nostra Sanità rappresenta un’eccellenza e lo sta dimostrando in questi giorni – puntualizza il presidente Siro Martin -. Dunque, la nostra indicazione agli associati di Confartigianato Imprese Veneto Orientale è di prenotare la propria vaccinazione nei centri vaccinali del territorio, in base alla propria età e alle caratteristiche individuali legate alla propria salute, ma chiediamo che nei punti vaccinali pubblici già funzionanti siano individuati orari dedicati ai lavoratori e linee vaccinali ad hoc, per evitare difficoltà organizzative alle nostre imprese».
Dal canto suo Sani.in.Veneto, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale per i lavoratori delle imprese artigiane, ha già dato la disponibilità, qualora fosse necessario, ad implementare il personale sanitario dei punti di vaccinazione.r
Vorrei sapere come vaccinarsi a Caorle questi giorni
Buongiorno Sig. Mario. Deve chiamare la Ulss4