Vaccinazione in Veneto/Le reazioni avverse sono finora 15 mila: lo 0,25%

Una cosa è certa: quando si parla di vaccino anti covid si dovrebbe riportare ogni dato come fanno i meteorologi per le temperature estive, ovvero “La reale” e “La percepita” perchè non vi è dubbio che molti di noi percepiscano, appunto, un rischio di incappare in una reazione avversa al vaccino significativamente più alto di quello che emerge dai dati diffusi poco fa dalla Dott.ssa Francesca Russo, il “Capo” del Dipartimento di Prevenzione del Veneto.
La Russo ha snocciolato le cifre che il Veneto ha raccolto nel servizio di Farmaco sorveglianza che in regione ha sede a Verona e che raggruppa tutte le segnalazioni di una qualche reazione, grave o meno, al vaccino.
Per lo meno, quelle (segnalazioni) che il vaccinato ha voluto far conoscere.
Immaginiamo infatti che in molti casi, per un’emicrania durata mezza giornata o il classico e arcinoto dolore al braccio nessuno o quasi si sia scomodato.

Ecco le cifre ufficiali.
Dopo 6 milioni di vaccini inoculati (vaccini, non vaccinati), in Veneto si sono registrate 15 mial reazioni avverse: quelle gravi sono state 1200.
Le famose Trombosi? 180.
4.900 sono state segnalazioni di febbre (ma solo fino a 38.9° perchè a 39 la febbre diventa sintomo grave).
Più o meno sulla stessa quota le cefalee che, pur molto fastodiose, non lasciano gravi segni al loro passaggio.
Scritti così, si tratta di numeri che forse dicono qualcosa di importante solo ai matematici e allora, se capite meglio le percentuali, ecco di cosa stiamo parlando.
Quante probabilità ho di incappare in una reazione avversa al vaccino (grave o no)?
Lo 0,25%.
Quante probabilità ho di incappare in una reazione grave?
Lo 0,02%.
Quante probabilità ho di incappare in una trombosi?
Lo 0,003%.
Ognuno di noi può leggere queste percentuali come meglio crede, con ottimismo o paura, a seconda del carattere.
La Dott.ssa Russo ha citato anche i dati Aifa sullo stesso argomento.
Dopo 66 milioni di vaccinazioni, le segnalazioni di reazioni avverse (gravi e non) sono state 84.322: lo 0,12%.
L’87% non erano gravi, il 13% si.
Di queste ultime, il 58% sono state risolte in breve tempo e con esito positivo.