Veneto

Vaccinazione covid/troppe rinunce (senza avvisare) – Zaia: non possiamo buttare via nemmeno una dose

La campagna vaccinale in corso, al centro della consueta conferenza stampa del Governatore veneto.
Luca Zaia ha ricordato come il Dott. Benazzi, Direttore della Ulss2 trevigiana, sabato si sia ritrovato con un migliaio di dosi di vaccino che rischiavano di andare buttati perchè chi era stato chiamato alla vaccinazione non si era presentato.
Senza avvisare.
Nel caso, ha raccontato Zaia, Benazzi ha chiamato tutti quelli che gli venivano in mente, dai sindaci alle associazioni, per cercare di reperire su due piedi un migliaio di persone alle quali inoculare il vaccino.
Riuscendoci.

Il problema però resta, anche perchè le rinunce trevigiane non sono un caso isolato, ma che anzi va moltiplicato per le Ulss della regione.
In quella veneziana, ad esempio, le defezioni alla chiamata alla vaccinazione sono state il 54% del totale: una rischiosa enormità.

Zaia ha poi ribadito come il vaccino sia e resti una libera scelta, sottolineando però nel contempo come non si possano buttar via vaccini perchè chi è in lista non si presenta.
Ad aggravare la situazione arriva poi la notizia di un nuovo sequestro di un lotto di vaccini Astrazeneca, partito da Biella ed opera dei Nas.
Lotto ABV5811 ora sospeso anche in Veneto dove, secondo i dati diffusi poco fa, ve n’erano oltre 41.300 dosi, 20.900 delle quali già somministrate, le altre bloccate.

Quella contro il vaccino Astrazeneca assume sempre più i contorni della psicosi collettiva.
I dati ufficiali parlano di circa 17 milioni di individui vaccinati in Europa e Regno Unito con quel prodotto, con 15 casi trombosi venosa profonda e 22 di embolia polmonare segnalati.
Un numero che “è molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni ed è simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati”.

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