Venezia

Ulss 4/Al via studio per cercare fattori di rischio covid

All’Ulss4 è stato avviato uno “Studio caso-controllo per individuare i fattori di rischio indotti da comorbilità e/o trattamenti farmacologici in pazienti con infezione virale da Covid-19”. A coordinarlo è l’unità operativa Farmacia Ospedaliera in collaborazione con la Terapia intensiva e le Malattie Infettive del covid hospital di Jesolo, e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss4.

“Vogliamo studiare questo tremendo virus e mappare il fattore che può essere rischio di infezione – spiega il direttore della farmacia ospedaliera, Alessandro Dorigo.

Analizzeremo quindi le patologie, trattamenti farmacologici, fattori come l’indice di obesità perché abbiamo sentore che il paziente obeso sia più soggetto, stili di vita, parametri genetici, gruppo sanguigno ed anche i fattori geografici. Confronteremo queste analisi con i dati di altrettante persone sane e valuteremo se emergono eventi scatenanti l’insorgenza del covid”.

Lo studio, già iniziato, coinvolge i pazienti ospedalizzati all’Ulss 4 dal 1 marzo 2020. “L’importanza di questa novità – ha aggiunto il dottor Fabio Toffoletto, direttore della terapia intensiva al covid-hospital –  è individuare le categorie a rischio, riscontrare quali sono le popolazioni a rischio contagio e predisporre tutti i programmi di cura collegati”.

Nel confermare la collaborazione e l’utilità dello studio in questione, il direttore delle malattie infettive, Lucio Brollo, ha portato come esempio efficace il buon esito delle terapia monoclonali da lui stesso avviate su 15 pazienti: “Sono persone che hanno sviluppato da poco la malattia ed hanno fattori di rischio che possono portare ad una evoluzione grave – specifica Brollo. Dal nostro monitoraggio emerge che stanno rispondendo molto bene: la malattia non ha avuto evoluzioni peggiorative. In un caso abbiamo accertato che l’avanzare della malattia si è fermato, terapia ha insomma funzionato”.

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