Turismo/Case in affitto ad Asiago senza seguire le regole
Hanno portato a risultati importanti, i controlli della Guardia di Finanza di Vicenza nell’Altopiano di Asiago, avviati già nell’estate del 2020, sull’occupazione delle seconde case sotto forma di alloggio, anche da parte di turisti.
Le attività ispettive hanno permesso di proporre il recupero, ad oggi, di redditi sottratti a tassazione per circa un milione di euro, nonché di irrogare sanzioni amministrative a imprese esercenti attività di intermediazione immobiliare per un importo pari ad € 75.000.
E il bilancio è ancora parziale, a fronte di oltre 100 controlli nei confronti di proprietari di 86 appartamenti siti nell’Altopiano e destinati, in forma non professionale, alla locazione turistica.
Gli accertamenti andavano dalla verifica del possesso dei titoli autorizzativi all’esercizio dell’attività, all’avvenuta dichiarazione dei canoni di locazione percepiti in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, dalla corretta registrazione dei contratti di locazione all’incasso e al successivo versamento della tassa di soggiorno.
Inoltre, le Fiamme Gialle asiaghesi, oltre al recupero a tassazione di canoni di locazione ed elementi positivi di reddito per circa 1 milione di euro, hanno sanzionato 5 agenzie immobiliari e un bed & breakfast operanti senza i relativi titoli autorizzativi.
Le sanzioni irrogate per la violazione degli obblighi di rendicontazione statistica delle strutture ricettive extralberghiere, allo stato, sono state oblate nel 90% dei casi, dato che conferma la genuinità dell’azione investigativa eseguita dai finanzieri della Tenenza di Asiago.
Per quanto riguarda l’obbligatoria comunicazione delle persone alloggiate, 45 proprietari di immobili sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per non averla effettuata.