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Tregua maltempo sul litorale veneto e friulano. Da sabato sera temporali sulle Alpi, lunedì previsti temporali di forte intensità

I principali modelli matematici sono concordi: il maltempo durerà ancora diverse settimane. E per i primi 15 giorni di luglio la piovosità è prevista sopra la media.

Dopo il transito dell’ennesima goccia fredda in quota si affaccia una nuova, ma ancora una volta breve, rimonta subtropicale sahariana.
Tra venerdì 28 e domenica 30, avremo un nuovo marcato rialzo termico con i maggiori effetti che si faranno sentire, ancora una volta, al centro-sud e sulle isole maggiori.
Il Nord Italia resterà ancora una volta ai margini dell’avvezione calda ed anzi vedrà l’arrivo di ulteriore instabilità atmosferica tra sabato sera e domenica con temporali su Alpi, Prealpi e alte pianure del Nord (fenomeni anche forti).

Tra lunedì e martedì dovrebbe transitare il fronte principale coinvolgendo buona parte della penisola con rovesci e temporali anche di forte intensità. Più esposte Lombardia, Triveneto e regioni centrali, soprattutto zone interne e versanti adriatici. Temperature in diminuzione.

Mercoledì 3 e giovedì 4 luglio l’instabilità dovrebbe interessare soprattutto il Triveneto.

Fino al 7-8 luglio la configurazione rimarrà tale da consentire variabilità su buona parte della penisola (e dell’Europa centrale) con temperature inferiori alle medie.
Questo “corridoio” instabile, secondo gli esperti, dovrebbero assorbirsi nella seconda decade di luglio.

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