Treviso

Tragedia nelle acque del lago di Revine: annega bimba di 8 anni ucraina, fuggita dalla guerra

E’ compito dei Carabinieri di Vittorio Veneto, ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Erano circa le 16 e la ragazzina si trovava in gita al lago con il Grest.
La piccola di 8 anni, rifugiata in Italia insieme alla madre dopo l’inizio delle ostilità in Ucraina, era ospite del Collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto e faceva parte di un gruppo parrocchiale che si trovava in escursione sul Lago di Revine.
Ad un certo punto, la bambina, Mariia Markovetska, per cause in corso a accertamento, è annegata mentre stava facendo il bagno dopo essersi addentrata da sola nello specchio d’acqua.
L’allarme è stato lanciato dagli animatori quando si sono accorti che la bimba non era più nel gruppo.
E’ stata un coppia a passeggio sull’acqua bassa ad individuare il corpo.
Portata a riva è stata sottoposta a massaggio cardiaco, sul posto è arrivato anche l’elisoccorso ma le manovre di rianimazione si sono rivelate inutili.

Raggiunto oggi dalla notizia della morte della bambina, che si trovava insieme ad altri coetanei e adulti, presso il lago di Revine, il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, manifesta il suo profondo dolore e la propria vicinanza ai familiari della piccola, in particolare ai suoi genitori. Assicura la sua personale preghiera per la bambina e per la sua famiglia, e anche per quanti sono più direttamente coinvolti in questo tragico evento. Allo stesso tempo, si augura che si possa chiarire al più presto la dinamica di quanto è accaduto.

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