Tokyo 2020/Bronzo nell’Omnium al veneto Elia Viviani
Non c’è nulla da fare: il binomio ciclismo – Veneto funziona da sempre e anche a queste Olimpiadi di Tokyo lo si è visto chiaramente. Dopo la vittoria degli azzurri dell’inseguimento a squadre, tra loro il veneto Lamon, tecnicamente seguiti da tutte aziende della nostra regione, oggi a dare lustro alle due ruote venete è arrivato Elia Viviani.
Il 32enne veronese di Isola della Scala ha fatto so il bronzo nella complicata gara dell’Omnium su pista.
Si congratula con lui anche il Governatore veneto Luca Zaia.
“Il suo è un podio pesantissimo e non meno glorioso dell’oro di Rio. Questo ragazzo, umile e intelligente, a Tokio ha fatto una vera impresa, con una progressione incredibile, una remuntada che l’ha portato lassù partendo dalle retrovie, dove si era trovato dopo 2 delle quattro prove di cui si compone questa spettacolare disciplina”.
“Lo sport – aggiunge Zaia – ci ha abituato anche ad assistere alla comparsa di meteore incapaci di rimanere a lungo ad alto livello. Elia è invece l’esatto contrario. Un atleta poliedrico (come dimenticare le sue vittoriose volate su strada e le stoccate su pista) che oggi, alla tecnica sopraffina e all’esperienza ha saputo affiancare un grande cuore. Un cuore tutto veneto, grazie al quale nessuno da queste parti molla mai la presa fino all’ultimo metro. Grazie Elia!”.
C’è un po’ di Veneto anche nella clamorosa vittoria nella 20 km di marcia. Il pugliese Massimo Stano gareggia infatti per le Fiamme Oro Padova.