Temporali: sarà un giovedì di allerta al Nord Est. Poi forte calo termico
Sarà un giovedì di allerta sulle regioni nord orientali italiane, a causa del passaggio di un primo fronte perturbato legato alla depressione che interesserà tutta Italia durante il weekend.
Qualche rovescio ha interessato le aree Alpine già nel corso della mattinata ma il clou del passaggio temporalesco si avrà da metà pomeriggio su pianure venete e friulane e successivamente sulle Alpi friulane, con temporali a supercella, grandinate e accumuli ingenti.
Il rischio maggiore sulle pianure saranno i forti downburst e le grandinate con chicchi compresi tra i 4 e i 5cm di diametro. I temporali si formeranno sulla convergenza tra i venti secchi in discesa dall’Appennino e quelli umidi in risalita dall’Adriatico e si muoveranno successivamente verso nord est.
Sulle Alpi friulane e in parte anche tra Dolomiti venete e Trentino-Alto Adige orientale, invece le problematiche potranno derivare dai temporali autorigeneranti, con possibili allagamenti.
I temporali saranno più locali giovedì quando saranno maggiormente probabili sulle zone centro orientali della regione, più diffusi tra il pomeriggio/sera di venerdì e le prime ore di sabato.
Nella mattinata di venerdì probabile pausa con fenomeni assenti o poco significativi. Saranno probabili, specie nella seconda parte di venerdì, fenomeni intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate.
Ma l’aspetto da non trascurare, sarà il calo termico. Un’imponente discesa di aria fresca dal Nord Europa sta puntando il Mediterraneo centrale ed è un qualcosa tipico dei mesi di settembre e ottobre.
Entro 48 ore lo scenario sull’Italia sarà drasticamente diverso da quello attuale.
Per un breve periodo di 3-4 giorni le temperature caleranno di 8-10 °C e in alcune zone, soprattutto quelle collinari e montane, lo shock termico sarà notevole.