
Una tempesta di vento e grandine si è abbattuta sull’alto bellunese.
In mezz’ora, dalle 17:30 ha portato distruzione massiccia in Cadore, Comelico e in diverse zone dell’Agordino, dove le immagini ricordano la tempesta Vaia di qualche anno fa.
I venti downburst (discendenti) hanno distrutto boschi e tetti.
Un’ottantina le richieste d’intervento ai vigili del fuoco, i quali sono intervenuti con le squadre di Belluno, con personale regionale dei comandi di Verona, Treviso e con il supporto dei volontari.

Numerose piante abbattute a San Vito, a Borca scoperchiata la casa cantoniera dell’Anas, a Calalzo scoperchiata la colonia San Giovanni.
In Comelico scoperchiate case a Costalta e a Campitello.

Ma il vero epicentro del vento è stata Campolongo, periferia nord di Santo Stefano dove il vento ha abbattuto alberi come dei birilli ha distrutto il camping Comelico. Numerosi alberi sono caduti sulle auto parcheggiate all’esterno.
Il sistema si è poi avvicinato alle Prealpi e alla pianura friulana.