Venezia

Tarip/A San Donà il Comune vara nuove forme di sostegno alle imprese colpite dalla pandemia

Un altro intervento per sostenere le imprese colpite dal Covid: l’Amministrazione Comunale ha predisposto un bando volto a concedere una riduzione della TARIP in favore delle categorie economiche interessate da chiusure obbligatorie e da restrizioni nell’esercizio delle attività per l’emergenza epidemiologica, così da attenuarne l’impatto finanziario.


Le attività economiche che sono state chiuse o soggette a restrizioni nel primo semestre 2021 per effetto di appositi provvedimenti amministrativi (DPCM o altro provvedimento specifico) o quelle che abbiano comunque subito degli effetti negativi derivanti dalla pandemia (comprovati dalla riduzione del fatturato 2020 rispetto al 2019 almeno pari al 30%, calcolato ai sensi dell’articolo 1 del dl 41/2021 commi da 1 a 4), potranno accedere al bando e ottenere una riduzione pari al 50% della TARIP dovuta per l’anno 2021, sia ai fini della quota fissa sia ai fini della variabile parametrica.


La riduzione sarà applicata nella rata di saldo a conguaglio dell’importo dovuto ai fini TARIP del 2021.
Nel caso in cui le risorse disponibili si rivelino insufficienti per le istanze presentate, si procede alla riduzione proporzionale della misura percentuale riconosciuta.


Sono escluse dalle riduzioni alcune categorie di attività: banche e istituti finanziari, ipermercati anche di generi misti, farmacie, tabaccherie, studi legali, di consulenza e professionali, CAF, imprese edili, tutte le amministrazioni pubbliche, nonché le società controllate direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni.


Per accedere ai finanziamenti, le aziende e attività dovranno presentare una apposita istanza telematica da rendere al gestore della TARIP entro 30 giorni a partire dal 22 settembre 2021, data di pubblicazione del bando nel sito ufficiale di Veritas; per fare domanda, occorrerà utilizzare lo sportello online di Veritas https://serviziweb.gruppoveritas.it/


L’attribuzione della riduzione è subordinata alla verifica negli appositi registri (RNA, SIAN e SIPA) disciplinanti gli aiuti di Stato, dei seguenti limiti relativi agli aiuti ricevuti:

• euro 270.000 per impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
• euro 225.000 per ciascuna impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
• euro 1.800.000 per tutte le altre imprese.

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