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Tanti interventi di soccorso anche oggi in montagna/In Val Montanaia l’allarme corre di bocca di bocca fino al rifugio

Anche oggi, giornata di Ferragosto, sono stati numerosi gli interventi del Soccorso Alpino sa in Veneto che in Fvg.

Cominciamo da quest’ultima regione.

Intorno a mezzogiorno, nel vallone del Campanile di Val Montanaia, un 29enne Romano è stato soccorso dopo aver accusato un malore.

In suo aiuto, l’elisoccorso del Suem di Pieve di Cadore. 

L’allarme è arrivato grazie ad una sorta di tam tam messo in atto da una catena umana fino al rifugio Pordenone. 

Il giovane si trovava ad una quota di 1800 metri in una zona dove non c’è copertura telefonica e grazie alla voce passata lungo il sentiero da escursionista ad escursionista la segnalazione è arrivata fino al Rifugio, da dove il gestore ha potuto allertare i soccorsi.

Spostiamoci nel trevigiano.

Alle 13 circa il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per una coppia di Cles (TN), 33 anni lui, 30 lei, che, partita per una camminata, senza calzature adeguate, da Castelbrando, aveva perso il sentiero tra le molte tracce del Col de Moi. 

Raggiunti dopo 40 minuti di camminata da una squadra, i due sono stati riaccompagnati a valle, dopo aver dato loro da bere.

Poco prima, nel vicentino, alle 12.40 circa, il Soccorso alpino di Asiago era intervenuto tra Monte Valbella e Cima Ekar, per un ventisettenne di Noventa Padovana caduto dalla propria mountain bike. 

Il ragazzo, che stava scendendo in bici con il padre, presa una buca, era caduto in avanti sbattendo il volto a terra e perdendo i sensi. 

Raggiunto da una squadra e dal personale dell’ambulanza, l’infortunato è stato recuperato dall’elicottero di Treviso emergenza è trasportato all’ospedale.

Per fortuna non sarebbe grave.

Dalla bellunese San Vito di Cadore – Alle 11.40 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato tra Forcella Ambrizzola e Casera Prendera, per un escursionista tedesco di 36 anni colto da malore. 

L’uomo, assistito dalla compagna, è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering. 

Accompagnato poco distante dove era atterrata l’eliambulanza, è stato caricato a bordo assieme alla compagna e trasportato per accertamenti all’ospedale di Belluno.

Torniamo in Fvg, nella zona udinese di Chiusaforte.

Qui intorno a mezzogiorno, una donna di Invillino del 1969 si è rimasta ferita mentre si trovava a quota 2000m, lungo il sentiero che conduce alla Cima di Terrarossa, nel gruppo del Jôf di Montasio, Alpi Giulie. 

La donna è stata colpita alla spalla da un grosso sasso smosso dall’alto che le ha probabilmente procurato una frattura. 

E’ stata soccorsa dall’equipe tecnico – sanitaria dell’elisoccorso regionale, con qualche difficoltà data la turbolenza presente oggi in quota. 

Una volta stabilizzata e imbarellata la donna è stata consegnata a Sella Nevea all’ambulanza.

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