
Sviluppo demografico di imprese e territorio, il suo futuro, cifre alla mano. Confartigianato chiama a raccolta i Sindaci dell’Opitergino-Mottense/videointervista
Nella bellissima cornice dell’Auditorim di Meduna di Livenza, la Confartigianato Imprese Opitergino-Mottense ha chiamato all’appello i 14 sindaci del Mandamento per illustrare uno studio, condito di numeri e statistiche, come si è modificato negli ultimi 15 anni il tessuto economico del territorio preso in esame (la Marca e i suoi distretti) e quale potrà essere il futuro.
A illustrare il percorso supportato da tante slide, grafici e domande, il presidente mandamentale della Confartigianato, Armando Sartori.
Ai Primi Cittadini, Sartori ha descritto come, da tempo il mondo dell’impresa stia cambiando e continua a mutare. Il mercato richiede un modo diverso di fare impresa.
Negli ultimi anni, le associazioni di categoria hanno registrato numerose cessazioni di imprese individuali, dovuto principalmente dall’età degli imprenditori stessi e da un mancato ricambio generazionale.
Il panorama racconta come ci sono sempre meno imprese piccole e sempre più imprese strutturate.
D’altro canto, l’occupazione ha tenuto grazie alle imprese del territorio che hanno assorbito bene e sono alla continua ricerca di nuova manodopera.

Nel futuro delle aziende artigiane si respira una certa disaffezione a fare impresa.
La ricchezza generata negli anni ‘80/90, dal fenomeno del Nord est, costituito dal popolo delle partite iva, è un modello che è finito ma negli anni passati questo sistema fatto di piccola impresa ha tenuto in piedi il territorio locale alla pari dei grandi distretti industriali europei.
Sartori ha lanciato anche una provocazione : “ora quale modello d’impresa può svilupparsi? Sara in grado di replicare quanto avvenuto in passato?”
Se prendiamo in esame il sistema demografico, non ci sono le condizioni, ovverosia la demografia delle imprese e dei cittadini in Provincia di Treviso e nei suoi distretti, concentrandoci sull’opitergino-mottense, qualche preoccupazione sorge spontanea.
Perché abbiamo chiamato all’appello i sindaci del territorio? Semplicemente perché i primi cittadini sono l’anello di congiunzione con la politica.
Per noi di Confartigianato Imprese dell’Opitergino Mottenre, l’interlocutore principale è il sindaco e siamo certi che quanto illustrato lunedì sera, tutti i presenti hanno colto la trasformazione in atto.
Condividendo lo scenario illustrato molti sindaci si sono chiesti, “cosa possiamo fare noi” ?
Chiediamo ai primi cittadini di avere uno spirito visionario, ha dichiarato Sartori, che abbiano la capacità di non guardare solo al proprio “orticello” ma guardare ai territori contermini e fare sistema per creare nuove opportunità di sviluppo.
Dopo questi due anni di pandemia che ci hanno tenuti distanti, ora bisogna ricominciare, bisogna nuovamente guardarci in faccia e parlare, affrontare i temi di demografia, delle persone e del territorio, sono i tre temi centrali a cui bisogna trovare risposte e soluzioni.