Sulle Alpi, metri di neve nei versanti a nord, sulle Dolomiti solo qualche fiocco trasportato dal vento

Orami è risaputo: quando una massa d’aria dai quadranti settentrionali investe una barriera orografica come quella alpina, produce ingenti precipitazioni sui contrafforti sopravento alla corrente, con nevicate molto intense.
Nel versante sottovento, la massa d’aria, impoverita di umidità, si presenta sotto forma di una ventilazione secca e calda, chiamata Foehn.
In questi giorni l’effetto è particolarmente evidente e vicino.
Sono caduti fino a 50cm di neve fresca in Valle Aurina (sopra Campo Tures), mentre poco più a sud, a Dobbiaco solo pochi centimetri.

Più a sud ancora, 1 centimetro sul passo Falzarego, 1,8 nei pressi di rifugio Son Forca sulle pendici del Cristallo, nel momento di massima spinta della corrente settentrionale, e 0 in paese a Cortina.
La situazione per le Alpi venete-friulane non migliorerà nelle prossime settimane.
Il blocco anticiclonico non mollerà la presa e le perturbazioni di stampo atlantico, con correnti meridionali, latiteranno ancora per un po’ di tempo.