Stipendi in ritardo/Stamani lo sciopero delle addette alle pulizie degli uffici postali
Si sono date appuntamento questa mattina, giovedì 30 settembre, davanti alle Poste centrali di Piazza della Vittoria, a Treviso, le lavoratrici dell’appalto delle pulizie dei 200 uffici postali della provincia di Treviso.
Le dipendenti, rappresentate dalla Fisascat Cisl, hanno scioperato e hanno dato vita a un presidio per protestare contro il reiterato ritardo da parte della ditta a cui è stato affidato il servizio di pulimento – la Nuova Idea Srl – nel pagamento delle retribuzioni, ma anche per il mancato rispetto dei contratti di lavoro part time, su cui si è già pronunciato anche il Tribunale di Treviso con il ricorso presentato dall’avvocato Roberto Finocchiaro su richiesta della Fisascat, sindacato a cui le lavoratrici sono iscritte.
In passato, i ritardi avevano riguardato la corresponsione della tredicesima mensilità e il mancato rispetto del contratto nazionale dei multiservizi.
Lo stato di agitazione, proclamato nei giorni scorsi, è dunque sfociato in uno sciopero. “Siamo donne, madri, occupate part time – spiegano le lavoratrici in presidio – a cui è stato ridotto il contratto di lavoro, ci occupiamo delle pulizie degli uffici postali in tutta la provincia e all’azienda che ha in appalto il servizio contestiamo il mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro, così come il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contratti individuali part time.
Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi che potremo creare nei prossimi periodi, ma le mancate risposte da parte dell’azienda ci vedono costrette a mettere in atto tutte le azioni necessarie, anche con il coinvolgimento delle istituzioni ad ogni livello, per tutelarci e garantire la continuazione di un servizio efficiente di cui Poste italiane e soprattutto i cittadini trevigiani hanno diritto”.
“Chiediamo alla Nuova Idea – sottolinea Claudio Cavallin della Fisascat Cisl Belluno Treviso – il pagamento immediato degli stipendi e il rispetto dei diritti delle dipendenti, che hanno tutte e 30 un contratto part time che non supera le 20 ore settimanali. Allo stesso tempo, auspichiamo un intervento deciso da parte del committente Poste Italiane”.
Anche a livello nazionale le Organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente alla direzione di Nuova Idea per il mancato pagamento degli stipendi di agosto.