Stalkerizzava da mesi l’ex compagna. Le aveva dato fuoco all’auto: arrestato dalla Polizia

In mattinata, gli agenti della Squadra Mobile, con l’ausilio delle Volanti, hanno tratto in arresto il 37enne romeno Neculae Ionut, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dell’Autorità Giudiziaria italiana e di un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità del suo Paese.
Neculae è accusato di gravissime condotte persecutorie consumate ai danni dell’ex compagna, condotte consistite in continui appostamenti, pedinamenti, minacce reiterate di morte rivolte anche alla figlia minore della persona offesa, ripetuti messaggi e chiamate minatorie.
L’apice delle condotte persecutorie veniva raggiunto la notte tra il 17 e il 18 febbraio, quando il Neculae dava fuoco alla Citroen C3 dell’ex compagna, autovettura parcheggiata sotto casa di quest’ultima, nei pressi dello stadio Tenni.
Gli accertamenti avevano consentito ai poliziotti delle Volanti di rinvenire una tanica di benzina e un coltello, che il Neculae – dopo aver provocato l’incendio – aveva occultato in un vicino casolare.
Da quell’episodio è partita un’importante attività investigativa, condotta dagli agenti della Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, attività incentrata sulla rete di contatti che il cittadino rumeno aveva in Italia e che gli hanno permesso il breve periodo di latitanza, conclusosi oggi con il suo arresto avvenuto nell’appartamento di un connazionale.
Il soggetto è stato condotto in carcere a Treviso e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.