Venezia

Spinea/La questione dei lavori al laghetto scontro sempre più acceso

A Spinea continua a far discutere la vicenda della importante moria di pesci (carpe ma non solo) registrata al laghetto Parco Nuove Gemme, teatro tra l’altro di recenti lavori (dal 6 al 12 Giugno).
Nei giorni scorsi l’Assessore Zamengo ha risposto sull’argomento ad un’interrogazione, senza però convincere il Comitato Cani di Spinea e Sei di Spinea se…2.
I punti che secondo i Comitati non sono stati chiariti e documentati riguardano la spesa e i lavori effettuati, l’eventuale maltrattamento di animali (pesci, gamberi, tartarughe in particolare) e i possibili danni alla biodiversità del laghetto stesso (flora e fauna).
Da qui, un comunicato congiunto pubblicato oggi sulle pagine Facebook delle due rappresentanze di cittadini che pone una lunga serie di domande legate proprio all’intervento dell’Assessore ed in generale ai lavori nella zona.
Eccole:

1 – SVUOTAMENTO LAGHETTO:
a) Chi si è occupato materialmente dello svuotamento del laghetto per i lavori? La Protezione civile, come dichiarato dallo stesso assessore, ha predisposto i tubi per lo svuotamento ma chi lo ha effettuato materialmente?
b) che cosa si intende per “scaricando nelle troppo piene delle laghette che defluisce verso il canale”. Quale Canale? Chi ha autorizzato tale sversamento in un Rio? E di conseguenza i fatti che stanno avvenendo nel rio Cimetto (unico canale nelle “vicinanze” che ci viene in mente) possono essere collegati?
c) Chi si è occupato della “raccolta” delle tartarughe, oltre all’impiego di 4 volontari dotati di retino? Come sono stati reclutati? Con che competenze? Chi supervisionava tale operazione?
d) Come è possibile che centinaia di pesci e di tartarughe per l’intera durata dei lavori (6 giorni così come dichiarato) siano rimasti in una pozza di acqua di 4 metri per un metro, profonda trenta centimetri? Chi ha certificato che ciò andava bene? Erano presenti sul posto un esperto e un veterinario che hanno certificato che ciò era corretto e hanno supervisionato al benessere dei pesci, tartarughe e altri animali durante tutta l’operazione? Se non era presente un Veterinario, perchè?
2 – PULIZIA LAGHETTO
a) Per l’aspirazione dei fanghi che certificazioni ha la ditta che è stata incaricata dei lavori (Ecoman come dichiarato dall’assessore stessa)? La stessa ditta, ha le dovute autorizzazioni e certificazioni per operare e bonificare un ambiente con al suo interno forme di vita? Si tratta infatti di un laghetto con appunto varie specie animali che vi abitano e non, con tutto il rispetto, di una fogna.
b) Il lavaggio della massicciata, come e con cosa è stato effettuato? Sono stati usati dei prodotti detergenti o per la pulizia? E se si, quali, con che certificazioni per ambienti come un laghetto e autorizzati da chi e con che competenze?
3 – IN GENERALE
a) E’ stato redatto, prima dell’esecuzione dei lavori, un piano organizzativo dei lavori stessi? E se si, chi ha redatto e chi ha approvato il piano svolgimento lavori? Gli atti sono protocollati, a che numeri?
b) La spesa di Euro 15.296,40 per il solo intervento del laghetto, come si giustifica se la maggior parte dei lavori è stata effettuata da soli volontari e il costo del trasporto Tartarughe (1000 Euro) è a parte? Che fatture sono state emesse, per cosa, per che importi e verso chi?
c) La spesa effettuata e le fatture emesse, nonchè la spesa e i lavori previsti, coincide con quanto approvato in fase di deliberazione lavori?
d) Perchè prima di effettuare questa operazione di manutenzione, non si sono coinvolte associazioni animaliste (wwf, Oipa, Rangers D’Italia, Enpa ecc.) e/o aziende specializzate nel prelievo di animali e bonifiche di zone palustri/laghetti o la terza commissione consiliare?
4 – AZIONI FUTURE PER INTERVENTO NON FINITO
a) In merito alla dichiarazione, sempre dell’Assessore Zamengo in cui afferma per il recupero delle tartarughe rimaste “il nostro ufficio manutenzione, vista la difficoltà di recupero stà predisponendo una sorta di paratia per poter prelevarne ancora senza recare danno alle stesse facendo presente che non si riuscirà a trasportarle tutte e in quel momento le testuggini raccolte saranno inviate sempre al centro di recupero citato sopra” : che cosa si intende per paratia, una specie di trappola? che tipo, creata da chi, con che competenze e soprattutto testata e certificata da chi per e il funzionamento e la sicurezza degli animali? Come si pensa di detenere le tartarughe eventualmente catturate poco a poco, fino al loro trasferimento nel Centro Faunistico di Terranova? O si pensa di fare un viaggio al giorno al costo di 1000 Euro alla volta? Ovviamente diffidiamo fin da ora ad una tale operazione senza l’approvazione di un medico veterinario e un esperto in recupero, conservazione e mantenimento di tali animali, ricordando che le testuggini palustri sono, oltre che controllate, protette dal CITES, per cui la loro gestione deve essere ESCLUSIVAMENTE a cura di personale esperto.
5 – PANCHINE
a) Nei 6 giorni di chiusura del Parco Nuove Gemme, sono state posizionate anche le nuove panchine. Ebbene, veniamo a scoprire che nemmeno quel lavoro è stato finito! Mancano ancora da sistemare alcune panchine. Come verrà fatto il lavoro? Verrà Nuovamente chiuso il parco? E il costo di tale operazione è compreso nel costo complessivo (che a questo punto chiediamo di rendere pubblico) o come l’ulteriore raccolta delle tartarughe, avrà un ulteriore costo?
6 – CASETTA DI LEGNO AREA CANI
a) L’assessore ha affermato che la capanna in area cani, nelle intenzioni, verrà trasformata in un magazzino per gli attrezzi; non è assolutamente un luogo consono a ciò! com’è possibile pensare che delle persone debbano entrare dentro un area cani per prendere degli attrezzi? Se un cane morde una di queste persone perché ha un bastone o una pala in mano perchè vuole giocare o si sente aggredito, chi paga le conseguenze? Il padrone? O si pensa che ogni volta che qualcuno deve entrare per prendere attrezzi bisogna richiamare tutti i cani mettergli a guinzaglio?
b) O si pensa di chiudere e demolire proprio una delle due aree cani in questione? Con migliaia di cani in città (4 / 5000 come stima ad oggi ) e quindi altrettanti cittadini padroni una mossa che sia nel punto a che nel punto b risulterebbe azzeccatissima.
c) Lo stesso assessore dichiara inoltre che di notte il parco è oggetto di scorribande. Per cui ci chiediamo: E ci metti attrezzature del comune? Cosa si pensa di fare, un bunker? O di farsi rubare tutto, visti i furti che periodicamente avvengono nel comune? Tanto paga il cittadino!
7 – POMPE LAGHETTO
In tutto ciò siamo venuti a scoprire che le pompe del Laghetto venivano spente dalle 20 alle 7 del mattino successivo. A parte che in estate lasciare 11 ore con il caldo il laghetto senza ricambio di ossigenazione già di per se non ci pare intelligente, ma farlo dopo dei lavori che hanno smosso vari metri cubi di sedimenti ci sembra inqualificabile. Perchè le pompe venivano spente di notte? Per eventuali lamentele e nel caso di chi, di quante persone, solo a parole o depositate e protocollate? E come? “amico dell’amico”? Petizione? Raccolta firme? E quindi, quale ordinanza è stata emessa, quando, e da chi e su richiesta inoltrata e firmata da chi, per lo spegnimento di suddette pompe? O si è trattato di spegnimento “a cazzum” mettendo così a rischio la fauna del laghetto?
Sembra che in questo comune se hai l’ “amico giusto ti spengono le pompe sotto la finestra, se fai domande “scomode”, ti trasformano la casetta in area cani in un magazzino comunale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button