
È stato firmato, nella sede Confindustria Veneto Est di Venezia, l’accordo tra Comune di San Donà di Piave e Hydrogen Park per lo sviluppo di progetti di mobilità sostenibile con l’utilizzo di idrogeno verde, a completamento del prossimo bando di gara del Comune di San Donà per la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde nell’area ex caserma Tombolan Fava, funzionale all’alimentazione degli autobus del trasporto pubblico locale.
La fornitura di energia da fonte rinnovabile, dipendente nel caso specifico dall’impianto fotovoltaico asservito all’elettrolizzatore da cui deriverà l’idrogeno verde, costituisce una fonte discontinua di energia che può dare luogo a momenti di sovraproduzione e a momenti di mancata produzione, dipendendo da fonte solare. Hydrogen Park, grazie a competenze ed esperienze di eccellenza internazionali nella produzione su vasta scala di idrogeno verde, nelle applicazioni stazionarie e di mobilità a idrogeno, è in grado di fornire o assorbire per conto del Comune di San Donà di Piave i quantitativi differenziali di idrogeno necessari per coprire momenti di produzione scarsa o eccedente il fabbisogno dell’impianto, garantendo così la continuità al servizio pubblico di mobilità convertito a idrogeno.
In base al protocollo, sarà quindi assicurata la copertura dei quantitativi differenziali che potranno essere richiesti, a fronte della produzione soggetta a stagionalità dell’impianto in progetto, nonché la distribuzione e lo stoccaggio dell’idrogeno, garantendo così la continuità della fornitura al sistema pubblico di mobilità comunale e la gestione delle eventuali eccedenze di produzione. L’accordo ha durata di due anni ed è rinnovabile.
Per il Sindaco di San Donà di Piave Alberto Teso, “si tratta di un progetto rivoluzionario, che comporta investimenti per 20 milioni di euro e che porterà nel nostro Comune l’unico impianto di questo tipo nel Nord Italia. Lo sviluppo sostenibile è un elemento caratterizzante della nostra amministrazione, un modello di rilancio dell’economia che può creare ricchezza, posti di lavoro qualificati e benessere, un obiettivo rispetto al quale vogliamo diventare punto di riferimento per tutto il Veneto Orientale“.