
Sicurezza online, crescono i reati informatici
L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, caso di frode informatica e di reato online, è quello che ha visto protagonista la Regione Sardegna.
“Lo scorso 17 giugno la Regione ha ricevuto comunicazione della pubblicazione nel dark web di cartelle contenenti dati personali dei propri dipendenti”.
Questa la comunicazione pubblicata sul sito ufficiale, che spiegava come i rischi per i cittadini coinvolti andassero da phishing al furto di identità.
Solo l’ennesimo attacco ai siti della pubblica amministrazione italiana, dopo l’attacco di un ransomware sempre ai sistemi informatici della regione sarda, l’attacco hacker al portale sui vaccini della Regione Lazio e tentativi anche in quello della Lombardia.
La sicurezza online, insomma, è un tema di grande importanza, che riguarda gli enti e le istituzioni, le grande aziende, ma anche i semplici cittadini.
I pericoli, infatti, sono sempre dietro l’angolo ed è bene avere qualche conoscenza in più per evitare spiacevoli imprevisti. Per regolare sempre di più l’accesso ad alcune piattaforme, ad esempio, le aziende di gambling hanno introdotto una novità: in fase di registrazione è richiesto l’invio di una copia del documento di identità.
Si tratta di un piccolo cambiamento che può portare, però, grandi cambiamenti: dalla tutela dei minori, che non potranno più accedere al gioco d’azzardo, alla possibilità di riconoscere il giocatore e quindi prevenire possibili comportamenti problematici e dipendenze.
Il tutto avviene nel massimo della sicurezza, dal momento che i siti di gioco legale, gestiti in Italia dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, trattano queste informazioni con crittografia informatica e protocolli SSL e TLS.
Un altro cambiamento che vedremo, a breve, su tutti i nostri dispositivi e online è quello che porterà alla cancellazione delle password. Lo aveva rivelato Mark Risher, Direttore della Produzione in Google ed esperto di sicurezza online: “Le password hanno moltissimi svantaggi: si possono rubare facilmente, ma sono difficili da ricordare e gestirle può essere noioso.
Molti utenti pensano che una password debba essere più lunga e complicata possibile, anche se così il rischio per la sicurezza in realtà aumenta.
Le password complesse invogliano gli utenti a usarle per più di un account, rendendoli ancora più vulnerabili”.
Presto, infatti, molti portali cancelleranno le password e introdurranno una nuova procedura di accesso, proprio per rendere più sicuri i nostri dati e per proteggere la nostra privacy.
Ma in attesa di questo cambiamento siamo noi a dover vigilare sulle informazioni che mettiamo in rete.