Si entra nel vivo del maltempo: stato di attenzione per forti precipitazioni in pianura e sui monti

Una forte perturbazione si sta organizzando sul Mediterraneo centrale.
Una situazione di forte instabilità ci accompagnerà fino alla mattinata di sabato.
La parte più intensa della perturbazione è entrata in gioco a partire dalle ore pomeridiane, dilungando i suoi effetti fino alla notte tra venerdì e sabato, con fenomeni particolarmente vigorosi e diffusi.
L’arrivo del fronte freddo provocherà un sensibile abbassamento delle temperature, con un calo nel limite delle nevicate.

Abbondanti piogge previste tra pomeriggio e sera anche sulla fascia alpina e prealpina di Veneto e Friuli.
Le piogge si attarderanno sabato sull’angolo nord-orientale.
La Protezione Civile Regionale ha emesso lo stato di attenzione per precipitazioni, con conseguente rischio idraulico e idrogeologico, e forti venti sia in Pianura che sulle zone Pedemontane e Montane.
Tra oggi pomeriggio, venerdì 22 gennaio, e domani, è previsto un tempo a tratti perturbato, con importanti precipitazioni, a tratti anche forti.
Il bollettino meteo prevede rovesci, specie sulle zone Prealpine e Pedemontane, abbondanti sulle Zone Montane (60-100 mm).
Si attende un limite della neve intorno ai 1000/1200 metri sulle Dolomiti e a 1300/1600 metri sulle Prealpi, in abbassamento nella mattinata di domani.
Dopo una pausa nel pomeriggio di sabato, la neve tornerà a cadere molto debolmente sopra i 700/900 metri nelle prime ore di domenica, prima di esaurirsi del tutto.
In particolare il rischio idrogeologico potrebbe interessare la Zona del Piave-Pedemontano, mentre il rischio idraulico potrebbe riguardare la Zona del Basso Brenta-Bacchiglione e la Zona di Livenza, Lemene e Tagliamento.