Senza sosta i voli sulle Dolomiti dell’elisoccorso in aiuto di escursionisti

Verso le 10 l’elicottero di Dolomiti Emergency è volato lungo il Sentiero Flaibani al Pelmo, il numero 480, nel comune di Borca di Cadore, dove un escursionista in compagnia di altre due persone era stato colto da una crisi di panico e non era più in grado di muoversi.
Il 32enne di Siena, che si trovava a 2.200 metri di quota, è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso, calato con 20 metri di verricello. Una volta assicurato è stato recuperato con la stessa modalità, accompagnato a Fiames e affidato all’ambulanza, diretta all’ospedale di Cortina per i dovuti accertamenti.
Subito dopo l’eliambulanza è stata inviata su uno dei sentieri di accesso alla Ferrata Dibona sul Cristallo, dalla parte del Monte Padeon, per un escursionista che, mentre saliva con un amico, era ruzzolato una decina di metri sul ghiaione e si era bloccato, incapace di risalire.
Sbarcato di lato nelle vicinanze, il tecnico di elisoccorso si è avvicinato a piedi al 39enne di Cerignola (FG), per poi provvedere al suo imbarco avvenuto anche in questo caso con il verricello.
L’uomo, illeso, è stato lasciato a Fiames.
Alle 14 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, per un escursionista colto da improvviso malore mentre con la moglie risaliva il sentiero da Antruiles verso Ra Stua. Sul posto è subito intervenuta una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, che ha assistito la coppia dando le coordinate del posto all’elicottero di Dolomiti Emergency in avvicinamento. Sbarcati tra gli alberi con un verricello di 60 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno provveduto alle prime verifiche sanitarie, per poi imbarellare S.L., 75 anni, di Rimini e trasportarlo all’ospedale di Belluno.
La moglie è rientrata assieme ai soccorritori.
Alle 14.30 il 118 è stato attivato per una caduta lungo il sentiero 560, che passa sotto la Torre di Valgrande in Civetta.
Una escursionista 68enne tedesca, che faceva parte di una comitiva di 10 persone, era infatti scivolata a lato del tracciato, ruzzolando per una ventina di metri nel ghiaione sottostante, e il marito coetaneo, per lo spavento, aveva perso i sensi.
Lanciato l’allarme con le precise coordinate del luogo dell’incidente, i compagni erano scesi dalla donna aiutandola a risalire sul sentiero e medicandole le escoriazioni riportate.
Non appena giunto sulla verticale, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato personale medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri. Prestate le prime cure alla donna per un possibile trauma cranico, i soccorritori l’hanno imbarellata e issata a bordo, per poi recuperare anche il marito. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Belluno.