Se n’è andato Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica

Il Veneto piange la scomparsa dell’imprenditore Leonardo Del vecchio. Il fondatore di Luxottica aveva 87 anni.
Da settimane era ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano per una grave polmonite.
Proprio il capoluogo lombardo gli aveva dato i natali nel 1935, anche se buona parte della sua vita è stata nel bellunese, ad Agordo, dove a 26 anni creò quello che nel tempo è diventato il colosso mondiale dell’occhialeria.
Secondo Forbes era il secondo italiano più ricco, oltre che principale azionista di Mediobanca, di cui deteneva quasi il 20% del pacchetto azionario.
Unanime in Veneto il cordoglio espresso da politici e sindacati.
Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto:
“Il mondo economico e imprenditoriale veneto – e non solo – perdono un faro. Leonardo Del Vecchio è stato e resta il simbolo di un uomo che ha forgiato la propria storia, la propria azienda, la propria fortuna con caparbietà, impegno, sacrificio, visione.
Un grande esempio anche di umanità e spirito illuminato per tutti gli imprenditori e le imprenditrici e per le aziende del nostro territorio”.
L’assemblea dei delegati e dei candidati di FEMCA CISL alla RSU Luxottica di Agordo, Sedico e Cencenighe, unitamente ai delegati FEMCA CISL di Luxottica Pederobba esprime costernazione e dolore per la scomparsa del Cav. Leonardo Del Vecchio.
“A Lui dobbiamo la straordinaria crescita della nostra Azienda, l’occupazione di migliaia di persone e un’attenzione costante al territorio e alla vita dei “suoi” collaboratori.
Nelle prossime ore, di intesa con le altre Rappresentanze Sindacali aziendali e territoriali troveremo il modo migliore per dare espressione ai sentimenti di commozione e sconforto di tutti i lavoratori di Luxottica”.
La nota diffuso da Leopoldo Destro, presidente Assindustria Venetocentro: «La vita e il percorso imprenditoriale di Leonardo Del Vecchio, di cui oggi piangiamo la scomparsa, sono esemplari di una stagione irripetibile che ha portato allo sviluppo di questo territorio grazie alla visione, alla capacità e tenacia di una classe di imprenditori che hanno colto opportunità e innovazioni dando loro una compiuta dimensione industriale. Hanno creato così cultura d’impresa, del lavoro, fatto interagire competenze artigiane e produzione in grande scala, coinvolgendo le comunità locali. Del Vecchio ha saputo raggiungere con le sue aziende una dimensione globale, espressione di un Made in Italy vincente, che al tempo stesso è stata artefice di sviluppo del territorio, in termini economici, sociali (pensiamo agli avanzati programmi di welfare) e culturali. Un successo il cui merito gli è riconosciuto a livello globale, frutto di un grande talento e della lungimirante capacità di saperne condividere i risultati, con orgoglio, diventando modello riconosciuto di impresa responsabile. Un esempio di cui oggi facciamo tesoro, a cui guardiamo con ammirazione e che sono certo guiderà le generazioni di imprenditori di oggi e di domani. A lui la nostra gratitudine e giunga alla famiglia la più sentita vicinanza di Assindustria Venetocentro e della comunità imprenditoriale di questo territorio».
Il Deputato Dario Bond: “Per decenni Luxottica è stata un modello di sviluppo e di fare impresa.
E Leonardo Del Vecchio ha costituito un esempio di imprenditore illuminato.
Mancherà al Bellunese, mancherà soprattutto all’Italia”.
“L’ultimo grande esempio l’ha dato con la disponibilità a salvare la Ceramica Dolomite, altro esempio di capacità imprenditoriale del territorio bellunese e del modello veneto.
La sua idea di industria, che ha sempre contemperato la produttività dei siti produttivi con la qualità di vita lavorativa dei dipendenti, ha rappresentato un paradigma che veniva dalla tradizione di Olivetti e Mattei. E che non va assolutamente disperso”.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Leonardo Del Vecchio è sempre stato un esempio per tutti noi: un imprenditore partito dal basso, da garzone di bottega, arrivato a creare un impero economico di livello internazionale.
Con impegno, dedizione e tanto duro lavoro Del Vecchio ha scommesso su sé stesso e sul nostro territorio, a partire dall’Agordino.
La “Sua” creatura, Luxottica, è una società che viene gestita in modo lungimirante ed innovativo, occupando migliaia di persone in tutto il mondo.
A Lui rinnovo il “grazie” della Città di Venezia per il finanziamento del restauro del ponte dell’Accademia, che è stato riaperto nel settembre del 2018, dopo un costoso lavoro manutentivo.
Un contributo sostanzioso per il quale lo stesso Leonardo Del Vecchio non chiese nulla in cambio.
Un esempio di grande amore per la nostra Città che ne conferma ancor di più l’alto profilo e per il quale voglio esprimo riconoscenza ancora oggi.
Ci lascia, quindi, non solo un imprenditore di successo, che sapeva stare al passo con i tempi senza mai perdere di vista le proprie origini, ma un uomo ed un padre protagonista di tutta l’industria italiana dal Dopoguerra ad oggi, che è stato un modello da seguire.
Alla Sua Famiglia arrivi il più sentito cordoglio della Città di Venezia e mio personale”.
Il cordoglio della Cisl: “Figure come quella di Leonardo Del Vecchio rappresentano l’essenza e il senso del lavoro e del fare impresa, la sua è una storia fatta di laboriosità, creatività, intuizioni, attaccamento al territorio e di grande attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici.
La sua scomparsa ci rattrista e rischia di aprire scenari complicati. Crediamo che il suo esempio debba essere il tratto distintivo per il passaggio di testimone dentro al Gruppo industriale e per la continuità sui territori di Belluno e di Treviso delle aziende del Gruppo. Crediamo che si debbano tenere ben saldi i riferimenti alle sue origini e alla grande attenzione che egli ha sempre dedicato a tutti i suoi dipendenti e, in particolare, al territorio bellunese”.
Queste le parole del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini.