Treviso

Sciopero e presidio alla Dalbello di Asolo

Fermi produttivi, problemi organizzativi, comunicazioni scarse e non esaustive ai lavoratori, contratti somministrati non rinnovati.
Sono queste le ragioni che hanno portato la Rsu della Dalbello di Asolo e la Femca Cisl Belluno Treviso a proclamare per la giornata odierna, mercoledì 1° febbraio, uno sciopero di 2 ore e un presidio che questa mattina ha raggruppato davanti alla storica fabbrica di scarponi da sci più di un centinaio di lavoratori.

Massiccia infatti l’adesione da parte dei 190 dipendenti: il 70% ha incrociato le braccia per chiedere all’azienda risposte concrete sui problemi portati all’attenzione dal sindacato. Tra questi c’è la scarsa organizzazione del lavoro in alcuni reparti, che ha portato a fermi produttivi, determinando ritardi sulle consegne della merce e anche cancellazioni di ordini da parte dei clienti.

“Abbiamo incontrato l’azienda lo scorso ottobre – spiega Simona Puzzo della Femca territoriale – e ci era stato garantito che nell’arco di un mese e mezzo ci sarebbe stato un miglioramento dell’organizzazione del lavoro, della produzione e degli spazi in assemblaggio, tampografia e stampaggio. Ma le cose sono andate diversamente: le promesse sono state disattese e la situazione è precipitata dopo Natale, con continui cambi di stampi e una totale disorganizzazione della produzione. A ciò va aggiunta la scarsità di componenti e materie prime, dovute a falle organizzative”.

Forti il disagio e la preoccupazione dei lavoratori per il futuro dell’azienda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button