Veneto

Sanzioni alla Russia/Escluso dal blocco dell’export il Prosecco

Il Prosecco non rientra nella lista dei “beni di lusso” per i quali le ultime misure approvate dall’Unione Europea impongono lo stop alle esportazioni in Russia, nell’ambito delle sanzioni che colpiscono il paese a seguito della guerra in Ucraina: una decisione che viene accolta con soddisfazione dal senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo.

“Mantenere i contatti con un mercato come quello russo che per il Prosecco rappresenta un importante canale di vendita da circa 15 milioni di bottiglie all’anno e in costante crescita è importantissimo per il settore agroalimentare nazionale, già alle prese con infinite difficoltà legate ancora alla pandemia e ora anche al caro-energia”, commenta De Carlo, che è anche responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia.

“Il Prosecco è una delle grandi eccellenze italiane che il mondo ci invidia e che fa girare un’economia da oltre 2,5 miliardi di euro all’anno: questa esclusione dalla lista dei prodotti non esportabili permetterà anche ai produttori di continuare la loro lotta contro la contraffazione e l’italian sounding.

In questo senso, spero che questa “apertura” verso il Prosecco italiano possa essere letto anche come un segnale positivo per il nostro vino e per l’Italia intera nella battaglia che proprio a livello europeo si sta combattendo contro il riconoscimento della denominazione del Prosek croato”.

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