Sanità pordenonese/Se l’assenza di Guardia medica intasa il Pronto Soccorso, giusto rimborsare il ticket agli utenti
“L’Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) rimborsi il ticket della visita a quanti sono penalizzati dalle chiusure della guardia medica e sono costretti a intasare il pronto soccorso, inoltre fornisca informazioni trasparenti sulla reale erogazione di questo servizio.
Non è giusto che ai cittadini, oltre alla lunga attesa, sia imposto anche l’onere di una prestazione che dovrebbe essere gratuita”.
Lo chiede il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), “dopo che la mancanza di medici di turno in guardia medica ha creato intasamenti nei reparti di pronto soccorso del Pordenonese. Ormai la molti mesi la continuità assistenziale funziona a singhiozzo nelle diverse sedi della provincia della Destra Tagliamento, compresa quella del capoluogo, creando rilevanti disagi agli utenti”.
“Dopo numerose proteste e segnalazioni raccolte da un’interrogazione depositata nelle scorse settimane in Consiglio regionale, evidenzia il dem, l’Azienda sanitaria è finalmente corsa ai ripari e ha siglato un accordo integrativo con le organizzazioni sindacali della medicina convenzionata che, stando a quanto annunciato, dovrebbe comportare una progressiva risoluzione del problema”.
“Per monitorare l’evoluzione della situazione – propone Conficoni – è opportuno che i turni di guardia medica scoperti vengano preventivamente comunicati e rendicontati in una pagina web facilmente accessibile nel sito aziendale. E poiché i disservizi permarranno, fino a quando la continuità assistenziale non sarà garantita in tutte le sedi è giusto che Asfo rimborsi il costo della visita pagato dalle persone indirizzate al pronto soccorso”.