Friuli Venezia Giulia

Sanità/Passo indietro della Regione sulle Pediatrie

A Trieste, stamani è tornata in Aula la nota vicenda dello stop ai ricoveri nelle Pediatrie dei Presidi ospedalieri di San Vito-Spilimbergo, Latisana-Palmanova e Tolmezzo-San Daniele.

Non c’è alcuna volontà da parte della Giunta regionale di ridimensionare i ricoveri pediatrici dell’Ospedale di San Vito al Tagliamento. Al contrario, con un recente atto di programmazione è stata confermata la situazione esistente.

Questa la dichiarazione resa oggi all’Aula dal vicegovernatore con delega alla Salute rispondendo a una interrogazione a risposta immediata.

Il documento approvato dall’Esecutivo regionale fotografa la situazione attuale, confermando infatti i posti letto nei nosocomi di San Vito al Tagliamento-Spilimbergo, Latisana-Palmanova e San Daniele-Tolmezzo.

Secondo il vicegovernatore il dubbio sui posti letto potrebbe essere originato da un refuso presente in un solo passaggio nel testo della delibera che, se così fosse, sarà prontamente corretto.


Dunque, dopo giorni di polemiche, di presunti “refusi” su delibere della Giunta e dopo il malessere manifestato da molti cittadini per l’annunciata decisione di indebolire di fatto le Pediatrie sul territorio, concentrando i ricoveri a Pordenone e Udine, l’Assessore alla Sanità pare aver fatto marcia indietro.

«La Regione ha cambiato idea – spiega Tiziano Centis di Cittadini – e oggi l’assessore Riccardi si è arrampicato sugli specchi pur di non ammettere che quanto previsto negli indirizzi della Regione alle Aziende sanitarie era semplicemente sbagliato e andava modificato.
In ogni caso, al di là della forma scelta per certificare fortunatamente la retromarcia della Regione di cui aspettiamo la formalizzazione, quello che conta è che le Pediatrie sul territorio continueranno a poter garantire i servizi, compresa l’attività di ricovero ordinario».

Sulla stessa falsariga il Pd Cristiano Shaurli nel suo intervento di replica proprio a Riccardi.
“Prendiamo atto che l’assessore Riccardi ha negato quanto scritto nelle carte, confidiamo nell’ennesimo ‘refuso’ ma vigileremo ora e domani che sia effettivamente così.
In questi giorni abbiamo già visto altri ‘fraintendimenti’ e “refusi” sul rischio chiusura di pediatrie a San Daniele e San Vito al Tagliamento.
Proprio per evitare altri ‘refusi’ ho chiesto all’assessore di spiegare come mai nelle schede illustrative, per i presidi ospedalieri di San Daniele/Tolmezzo, Latisana/Palmanova e Monfalcone/Gorizia, accanto alla dicitura ‘Pronto Soccorso e medicina d’urgenza’ si legga “una funzione per sede’”.

Ribadendo che “non accetteremo che questa Giunta elimini o declassi i pronto soccorso di alcune di queste realtà”, Shaurli ha giudicato “un pericoloso depotenziamento anche il fatto che per ospedali di rete come San Daniele/Tolmezzo e non solo, la stessa nota dica esplicitamente che per cardiologia, gastroenterologia, nefrologia, dialisi e neurologia vi sarà ‘solo attivita’ programmata’. Questo – ha sottolineato – non ci rassicura per il futuro”.

“Ci chiediamo – ha esemplificato Shaurli – come potrà funzionare al meglio e rispondere ad eventuali emergenze un Pronto Soccorso come quello di Tolmezzo, se non potrà garantire con continuità e velocità fondamentali risposte sanitarie ora relegate a ‘solo attività programmata’”.

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