Venezia

San Donà/Lettera aperta dei ragazzi sul vandalismo contro la quercia tagliata

Consola, la lettera aperta che i giovanissimi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di San Donà hanno inviato alle redazioni dei quotidiani, sulla vicenda dell’atto vandalico che ha portato ignoti a prendersela con una giovane quercia donata alla città e che aspetava solo di crescere, non solo non disturbando alcuno, ma anzi promettendo di far bella mostra di se una volta cresciuta.
Ecco, qui sotto, il testo della lettera:

“Come molti altri cittadini di San Donà abbiamo appreso con profonda amarezza gli atti vandalici che hanno colpito nelle giornate scorse il Parco dei Diritti delle Bambine e dei Bambini.
L’episodio ci ha portato a riflettere su più livelli.
Troppo poco rispetto per il significato di queste opere e per la città; ancora il troppo poco rispetto per l’ambiente e la natura, e non per ultimo la totale noncuranza per il rispetto dei bambini e del futuro in generale.
Chi ha commesso tale scempio forse non si rende conto di come anche una semplice pianta possa rappresentare la società, e possa essere un “monumento” ed un simbolo importante.
Oltre al non rispetto, ci delude l’indifferenza di alcuni davanti a tali azioni.

Non capiamo il senso di questo gesto, del tutto inutile, che oltre a danneggiare il parco, per noi colpisce profondamente il simbolo di “Dono” e di “Speranza”; crediamo importante poter dire la nostra contro questo attacco gratuito verso i messaggio di pace e di condivisione che la stessa quercia racchiudeva per e tra i più piccoli, trattandosi di un’azione avvenuta in un contesto pensato proprio per i più giovani.
Unendoci alla delusione per il gesto e alla profonda amarezza che la nostra Amministrazione ha riportato, ci uniamo al messaggio di giustizia dell’assessore Marin, e vogliamo gridare a gran voce anche noi che rifiutiamo questi atti e qualsiasi gesto di violenza e di sfregio alla città.

Il contributo, seppur minimo che il CCRR vuole dare è racchiuso in queste poche righe, in cui, confermando il dolore per questa notizia, ribadiamo a gran voce che noi, i primi a rappresentare i giovani cittadini di San Donà, assieme a tutti i Bambini e alle Bambini di quel Parco, ci siamo e non ci abbattiamo, perché crediamo fermamente nel futuro e nella forza che i nostri piccoli gesti possono avere.
Consapevoli della Vostra sensibilità e dell’attenzione che riservate anche alle nostre opinioni, abbiamo pensato di avvicinare gli studenti, i compagni, le famiglie e la cittadinanza tutta attraverso questa lettera e questo messaggio di solidarietà e di partecipazione attiva, perché arrivi a tutti e si muova a dimensione di ragazzo.

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