Venezia

San Donà/I conguagli della Tarip: rispondono Veritas e il Comune

San Donà di Piave – I conguagli della Tarip fanno discutere, tanto che il Comune ha diffuso stamani una nota: eccola qui sotto integrale.

In risposta ai recenti articoli di stampa riguardanti la segnalazione di disagi di alcuni commercianti e famiglie in riferimento alla ricezione di bollette a conguaglio sull’applicazione della TARIP, Veritas informa che:

“Dalle verifiche effettuate periodicamente sulla corretta applicazione della TARIP, tariffa a corrispettivo del servizio, è emerso che dall’introduzione del metodo puntuale di tariffazione del rifiuto secco non riciclabile alle Utenze Non Domestiche dotate di contenitore da 360 litri non era stata finora addebitata la Quota variabile secco, sia per quanto riguarda gli svuotamenti minimi che per gli eventuali effettivi se in eccedenza rispetto ai minimi deliberati.

Il sistema di fatturazione opera attraverso tabelle dove sono inserite le tipologie dei contenitori e i relativi minimi da applicare sulla base delle delibere tariffarie; in questo caso i minimi da fatturare non erano correttamente collegati al contenitore da 360 litri e conseguentemente non sono addebitati.

In concreto, le utenze individuate hanno pagato meno di quanto dovuto a partire dal 2019 (o dalla data di attivazione se successiva); per questo motivo è stata inviata comunicazione alle utenze interessate, informandole dell’accaduto e del fatto che con l’emissione della rata di saldo 2021 l’importo non addebitato precedentemente sarebbe stato conguagliato.
Per limitare l’impatto del conguaglio è stata data disponibilità a concordare un piano di rientro utilizzando per la richiesta opportuno modulo, disponibile anche nella sezione del comune di San Donà nel sito www.gruppoveritas.it”.

Sulla questione interviene anche l’assessore alle risorse finanziarie, Daniele Terzariol, dopo che le opposizioni si sono lanciate in attacchi all’amministrazione sulla stampa locale, tacciandola di mancate reazioni agli aumenti di Veritas.
«Ricordo alle opposizioni – dice Terzariol – che inizialmente il nuovo piano tariffario dei rifiuti adeguato Arera aveva previsto per San Donà aumenti pari al 30% della bolletta, aumenti ridotti al 20% (e spalmati con un massimo di rialzo del 6,6% annuo) con una riduzione del piano di oltre 700 mila euro a seguito del grande lavoro di quest’amministrazione in sede del Consiglio di Bacino.

San Donà è stato l’unico comune tra tutti gli appartenenti al Consiglio di Bacino ad opporsi, esprimendo solo voti negativi, osservazioni e suggerimenti aprendo una breccia di protesta che poi ha portato molti altri comuni, anche di aree politiche diverse, ad esprimere il loro dissenso.
Rispedisco quindi al mittente le illazioni mosse dalle opposizioni, ribadendo invece il risultato positivo raggiunto da questa amministrazione, a beneficio dei nostri cittadini».

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