Salvarono un ragazzo dall’auto in fiamme/Ieri l’incontro tra il giovane e i poliziotti eroi
Nella notte del 19 maggio scorso un’auto della Polizia di Frontiera di Venezia in servizio allo Scalo Marittimo, attirata da un forte boato intervenne all’altezza dell’intersezione che, dal tratto conclusivo del Ponte della Libertà, conduce al Porto/Isola del Tronchetto, scoprendo che si era appena verificato un incidente stradale.
L’unica vettura coinvolta si presentava seriamente danneggiata a causa del violento impatto contro il parapetto in muratura presente sulla rampa; nell’abitacolo, un giovane privo di conoscenza incastrato tra il volante e l’airbag esploso, mentre fiamme e fumo si propagavano dal vano motore.
I quattro operatori della Polizia, con l’aiuto di personale dell’Esercito impegnato nell’operazione Strade Sicure, tentavano di tenere sotto controllo l’incendio utilizzando gli estintori in dotazione alle auto di servizio.
Rallentando l’avanzata del fuoco riuscivano così ad avere il tempo di forzare la porta anteriore sinistra rimasta incastrata, tagliando poi la cintura di sicurezza che imprigionava l’autista privo di sensi per l’esalazione dei fumi.
L’intervento dei quattro agenti ha consentito di portar fuori dall’abitacolo il giovane, prima che il fuoco avesse la meglio, facendo anche esplodere l’auto.
Rimessosi dalle ferite e dalla brutta esperienza, ieri, giovedì, Federico Z. ha potuto incontrare gli “angeli custodi” della Polizia ed esprimere loro la sua gratitudine per l’intervento che gli ha salvato la vita.