Spettacoli

Sabato 2 Aprile/Motta live sul palco del Capitol di Pordenone

Motta torna in tour nei principali club d’Italia con il set in full band, per presentare dal vivo il suo percorso musicale iniziato, come solista, nel 2016 con l’album d’esordio “La Fine deiVent’Anni” (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglioropera prima), proseguito nel 2018 con “Vivere o morire” (Targa Tenco per la categoria miglior disco in assoluto) e nel 2021 con “Semplice”, il suo terzo album.

Sul palco si esibiranno con i brani di Semplice – energici e potenti – e tracce dei dischi precedenti, divenuti grandi classici, riportando l’emozione della musica dal vivo.
Lo spettacolo dal vivo di Motta è senza ombra di dubbio uno degli show live più acclamati dapubblico e critica e il cantautore è impaziente di tornare nei locali che rappresentano, per lui, quasi un ritorno a casa.
Insieme a Motta (voce, chitarra acustica e percussioni), saliranno sul palco Cesare Petulicchio (batteria), Giorgio Maria Condemi (chitarre), Carmine Iuvone(violoncello), Matteo Scannicchio (tastiere/elettronica) e Francesco Chimenti (basso/violoncello).

Del suo live dice: “Quello che vedrete sarà la sintesi di questi 5 anni assurdi fatti di canzoni e fragilissime convinzioni che mi hanno portato ad essere quello che sono oggi.
Quello che succederà dopo non lo so.
Ho imparato a non essere troppo di sicuro ne di quello che faccio ne del futuro.
Quello che so è che cambiare idea sulle cose mi ha sempre tenuto in movimento e che le canzoni mi hanno sempre salvato e continueranno a farlo.”

Francesco Motta, classe 1986, a vent’anni fonda i Criminal Jockers, band punk-new wave.
Canta, suona la batteria, scrive e incide due album, This was supposed to be the future, prodotto da Andrea Appino degli Zen Circus e Bestie, per la prima volta in italiano.
Roma diventa la sua casa e lui un punto di riferimento per la scena alternativa di quegli anni.
Gli piace il cinema e quindi si iscrive al corso di Composizione per Film al il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, sotto la guida artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist).
Suona per gli Zen Circus, Nada, Il Pan del Diavolo, Giovanni Truppi, lavorando anche come fonico.
Motta è un artista poliedrico, allo stesso tempo tradizionale ma anche uno che non dice mai di no a una sfida.
Nel 2016 fa uscire La fine dei vent’anni, il suo primo disco da solista.

Motta scrive canzoni pop, con momenti rock, altri folk, altri ancora punk.
Racconta la vita contemporanea degli anni ‘10, dai sentimenti alla politica.
È tutto quello di cui i suoi fan e lacritica non sapevano di aver bisogno.
Nel 2019, arriva Sanremo, dove l’artista porta Dov’è l’Italia?, un brano nato dalla stessa spinta di raccontare l’attualità e esprimere la voce della sua generazione.
Il suo ultimo album, uscito ad aprile 2021, si chiama Semplice e Motta torna a scrivere di quello che gli riesce meglio: i sentimenti.

Appuntamento allora sabato 2 aprile al Capitol di Via Mazzini a Pordenone.
Biglietto 20 € + dp acquistabili in prevendita su Dice https://link.dice.fm/m310f5a5272c
oppure in cassa la sera del concerto dalle 20:30
Per informazioni info@capitolpordenone.com tel 0434 087769

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