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Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno. Le aperture in Provincia di Treviso, Venezia e Belluno

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno.
In Veneto, oltre 25 le aperture al pubblico, vediamo quali sono in provincia di Treviso Belluno e Venezia
Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

BELLUNO

Due sono le aperture nel bellunese. Il Gruppo FAI di Feltre, attende i visitatori al Teatro della Sena situato nel cuore del centro storico di Feltre, all’interno dell’antico Palazzo della Ragione, imponente palazzo cinquecentesco dai grandi portici palladiani. Alle 11.00 e alle 17.00 sia il sabato che la domenica, si potranno inoltre ammirare la Sala Stemmi dell’antico Palazzo dei Rettori e la Sala Consiliare.

A cura degli studenti del Liceo Scientifico e le Guide del Centro Minerario di Valle Imperina, sarà invece l’apertura del Centro Minerario di Valle Imperina a Rivamonte, importante sito storico industriale che sorge nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi. Utilizzato dal 1400 al 1962 con numerose gallerie di miniera.

TREVISO

La Delegazione FAI di Treviso invita i propri visitatori all’antico oratorio di S. Anna, nel quartiere di Monigo. La facciata, molto elegante nelle linee neoclassiche, presenta un timpano, entro il quale una tavola marmorea reca uno scudo cinquecentesco scalpellato. All’interno fanno spicco due stupende acquasantiere in marmo e, alle pareti, due pancate in marmo rette da mensole cinquecentesche. Le pareti e la volta presentano una ricca decorazione a fresco. Terminata la visita dell’oratorio sarà possibile avviarsi per strade e stradine che da lì partono verso “i capitelli verdi” o “alberi sacri”, che testimoniano la forza incancellabile della fede cristiana.

Spostandosi in provincia, aprirà al pubblico Villa Giustiniani Tonon, un palazzo domenicale che sorge nella località di Busco di Ponte di Piave, conosciuta per Abbazia benedettina dedicata a S. Andrea del XII secolo. Si ipotizza che sia stato l’abate Francesco Giustinian (1554-1641), che lascerà l’ abbazia per la cattedra di Treviso dal 1605 al 1623 e poi eletto cardinale, a far edificare la villa e a ideare il raro ciclo affrescato.
A fine percorso i visitatori potranno assaggiare la birra prodotta nelle cantine della Villa, ripercorrendo le antiche ricette dei monaci benedettini.

A cura del FAI Giovani Treviso, le visite al complesso di Santa Maria in Colle, che sovrasta l’odierno centro di Montebelluna. Dello storico complesso fanno parte la chiesa con il suo campanile e il vecchio cimitero, oltre alla villa del prevosto e alla casa del campanaro.

In occasione delle Giornate d’Autunno sarà aperto ad Altivole il Memoriale Brion, Bene donato al FAI da Ennio e Donatella Brion.

VENEZIA

La Delegazione FAI di Venezia porterà i visitatori al Convitto Nazionale “Marco Foscarini”, scuola fondata su iniziativa napoleonica nel 1807, che occupa una vasta area nel sestiere di Cannaregio. Si tratta di un grande complesso costituito dall’ex convento di monache agostiniane di Santa Caterina con il suo chiostro, la grande chiesa sconsacrata la cui origine risale all’XI secolo e da altri corpi anche recenti. Oltre all’Aula Magna, di impianto gotico a tre navate, sarà visibile la Biblioteca che ospita migliaia di volumi.

Ca’ Corner della Ca’ Granda, opera dal geniale architetto Jacopo Sansovino, ora sede della Prefettura, si potranno apprezzare, oltre alla splendida architettura, i camini originali e alcune tappezzerie dei grandi salotti affacciati su imperdibili scorci del Canal Grande e del Bacino San Marco. La ricca sala da ballo, le sale di rappresentanza e l’appartamento presidenziale.

Spostandosi in provincia, il Gruppo FAI Giovani di Portogruaro, assieme agli Apprendisti Ciceroni del Liceo “XXV Aprile” di Portogruaro, ha organizzato una vera e propria full immersion nella natura tra Concordia Sagittaria e San Michele al Tagliamento.

A Concordia Sagittaria l’appuntamento è per domenica 13 ottobre al Bosco delle Lame, meraviglioso esempio di bosco di pianura e di area umida. Ad attendere i visitatori, due percorsi. Il primo, durata circa 60 minuti. Per chi ama passeggiare ma non troppo, è previsto un secondo percorso più breve.

Da non perdere, sempre domenica, l’apertura dell’oasi naturalistica della Val Grande di Bibione, area naturale protetta di oltre trecento ettari e prezioso sito archeologico: vi si trovano, infatti, i resti di un’antica villa romana i cui lavori di scavo, iniziati nel 2022, sono ancora in corso.

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