Ritrovato in un dirupo del Nevegal il corpo di Elio Coletti, 58enne cercatore di funghi di San Vendemiano, scomparso venerdì
Dopo 48 ore si sono concluse con il ritrovamento del corpo, le ricerche di Elio Coletti, 58 anni di San Vendemiano andato a funghi e non rientrato a casa venerdì.
All’anziana madre aveva detto che sarebbe andato sulla zona di Tarzo ma il suo cellulare era stato agganciato nella zona Tambre dove inizialmente sono iniziate le ricerche.
Poi ieri, il colpo di scena, la sua auto, una Fiat Panda è stata ritrovata non distante dal parcheggio della Casera sul Nevegal.

Le squadre di ricerca composte da volontari, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco hanno setacciato l’area per poi spostarsi sul sentiero che dal Nevegal scende verso il lago di Santa Croce.
A far spostare i soccorritori è stata la cella telefonica che aveva individuato la presenza di Coletti verso l’Alpago. Poi alle 4 di stamane il cellulare si è spento.
Per scrupolo le ricerche sono poi rientrate in Nevegal e alla fine il corpo è stato scoperto in un dirupo distante 400 metri dall’auto parcheggiata.
Il corpo è stato rinvenuto da un’unità cinofila dei Vigili del fuoco sotto il Pascolet, scendendo in direzione di Quantin verso il Lago di Santa Croce. Non troppo distante dalla Casera, dove dev’essere caduto nel vallone dopo essere partito per una camminata e aver probabilmente perso l’orientamento.
La salma ricomposta è stata recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, assieme anche alle squadre del Soccorso alpino e del Sagf che operavano sul posto, e trasportata alla Casera per essere affidata al carro funebre.
Hanno preso parte alle ricerche il Soccorso alpino di Belluno, Alpago, Feltre, Longarone, il Sagf, i Vigili del fuoco, la Protezione civile.