Veneto

Rettifica a “33enne infortunato in ferrata lasciato solo dagli amici” Il protagonista ci contatta e segnala che i suoi amici erano a 30 mt. distanza di sicurezza per l’arrivo dell’elicottero

Venerdì la redazione di GiornaleNordEst ha pubblicato il solito report diramato dal Soccorso Alpino citando gli interventi più significativi della giornata tra cui il salvataggio di un 33enne romano, scivolato mentre percorreva la Ferrata di Punta Anna sulla Tofana di Mezzo.

Questo quanto da noi riportato: “Attorno a mezzogiorno l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul tratto finale della Ferrata di Punta Anna, dove un 33enne di Roma, che stava salendo con tre amici, era scivolato riportando botte ed escoriazioni. L’escursionista, che non aveva l’imbrago, ma un cordino legato con un moschettone, è stato recuperato con il verricello dal tecnico di elisoccorso e trasportato alla piazzola di Cortina.
All’arrivo dell’elisoccorso, gli amici erano andati via, lasciandolo da solo
.”

A fronte di quanto pubblicato, siamo stati contattati dallo stesso protagonista della vicenda, un 33enne avvocato romano che ha chiesto una rettifica, di cui riportiamo il contenuto: “Premesso che trattasi di articoli riguardanti la mia persona – e di cui mi è sconosciuta la fonte – Vi prego di rettificare gli articoli nella misura in cui nessuno dei miei amici è scappato e pertanto non sono stato mai lasciato solo.”

I miei 3 amici hanno aspettato l’arrivo dell’elicottero una trentina di metri più avanti nella ferrata ed anche un altro escursionista che sopraggiungeva ha aspettato con me e si è spostato più avanti solo per essere in sicurezza all’arrivo dell’eliambulanza. Inoltre, sono stati più volta da me rassicurati sul mio stato fisico”.

Il 33enne protagonista, conclude poi ringraziando l’equipaggio del Suem 118, per la professionalità ed efficienza.

La Redazione di GiornaleNordEst pubblicando la rettifica, invita il 33enne escursionista e avvocato romano di ripetere, magari il prossimo anno, l’esperienza della Ferrata di Punta Anna aggiungendo anche il prosieguo per Punta Aglio ma questa volta dotandosi di un corretto imbrago da ferrata.

P.S: la foto a corredo ritrae l’autore di questo articolo mentre percorre la Ferrata di Punta Anna, indossando il corretto imbrago

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