Venezia

Redentore a Venezia: Primo grande evento in Italia con obbligo di registrazione e accesso regolamentato dal Green Pass

Alle 23.30 in punto lo spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo di Venezia colorando la notte più attesa della Festa del Redentore.
Dopo l’annullamento del 2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica, i fuochi d’artificio hanno restituito ai veneziani e ai visitatori l’emozione dei fuochi sul bacino di San Marco.

Quarantuno minuti di spettacolo, con 47 diverse postazioni di lancio suddivise in 34 piattaforme galleggianti.

Come da tradizione, l’avvio della festa del Redentore è stato dato con l’apertura del ponte votivo, venerdì 16 luglio, con un giorno di anticipo per consentire a quante più persone lo volessero di compiere il pellegrinaggio verso la Basilica.

Dal tardo pomeriggio di ieri i festeggiamenti si sono spostati sulle rive e nel bacino di San Marco, che all’imbrunire si è popolato di barche: musica, divertimento e piatti tipici della cucina veneziana hanno fatto da trait d’union ad una tradizione che si è rinnovata.

Imponente la macchina organizzativa, per garantire la sicurezza.
Come per le altre manifestazioni, il Comune di Venezia ha avviato un tavolo tecnico con l’AULSS 3 Serenissima e con le forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura di Venezia.

Il cuore tecnologico, principale novità dell’evento, è stato il sistema di registrazione realizzato da Venis Spa, che ha gestito le prenotazioni di quanti hanno assistito allo spettacolo dalle rive più vicine (Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni, Giudecca) ed in barca nel Bacino di San Marco.

Circa 3000 i natanti distribuiti nelle aree di ormeggio per seguire lo spettacolo dall’acqua, nella modalità più tradizionale, che hanno ospitato 20.000 persone.

Circa 18.000 invece, i cittadini che si sono registrati per seguire lo spettacolo a terra nelle zone ad accesso contingentate, alle quali si accedeva solo esibendo il QR code della prenotazione e il Green pass.
A queste, vanno aggiunti i clienti dei pubblici esercizi e degli alberghi presenti in Bacino. Numerose le persone anche in zone limitrofe, come i Giardini di Sant’Elena e le Zattere.

In totale, comprendendo tutto il perimetro della città antica di Venezia, ieri sera ci sono stati 85.000 visitatori.
I flussi monitorati costantemente dalla Smart Control Room del Tronchetto hanno registrato la presenza di 21 mila persone provenienti dalla Regione Veneto e altrettante dal resto d’Italia.

Non si sono registrate particolari criticità.
Rilevante il supporto di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, anche con i sommozzatori, Suem 118, Croce verde e volontari, Capitaneria di porto, Guardia costiera, che hanno assicurato l’ordinato svolgimento della manifestazione.

Il servizio People Mover è rimasto attivo fino alle ore 3 collegando Tronchetto, Stazione Marittima e P.le Roma (e viceversa), mentre i parcheggi in struttura di Venezia – P.le Roma (Autorimessa Comunale e Park Sant’Andrea) e Mestre (Park Costa) hanno registrato un afflusso ingente.

Prorogati gli orari di apertura dei punti vendita di P.le Roma fino alle ore 2 e Rialto C/D e San Zaccaria C/D fino alle ore 1:30, per facilitare il rientro verso casa.
Intensa anche l’attività dei punti tampone Covid gratuiti attivati per le persone in possesso di voucher per accedere alle aree contingentate.
Grazie alla collaborazione della Croce Rossa e dell’Aulss 3, sono stati effettuati più di 630 test, di cui solo uno risultato positivo.

La pulizia della città dopo la ‘Notte famosissima’ ha richiesto un forte impegno anche del Gruppo Veritas.
Raccolti complessivamente 120 m3 di rifiuti.

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