Veneto

Reddito di Cittadinanza/Scoperti altri 30 stranieri che non avrebbe dovuto percepirlo

Nei giorni scorsi, i finanzieri di Rovigo hanno denunciato 30 stranieri per aver incassato indebitamente il Reddito di Cittadinanza a cui non avevano alcun diritto.

Si tratta del percorso investigativo già tracciato dalle fiamme gialle con le operazioni “carte false” e “sans papier”.
Anche stavolta, l’anello debole delle domande redatte per ottenere il Reddito di Cittadinanza si è confermata essere l’autocertificazione.

In tale ottica, i finanzieri della Compagnia di Rovigo, della Tenenza di Occhiobello e della Tenenza di Lendinara hanno scandagliato la posizione di circa 400 persone, scoprendo che ben 30 di loro erano prive del requisito dell’effettiva residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi e, per tale ragione, hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica 4 responsabili; la posizione delle altre 26 persone è stata, invece, segnalata ad altre 13 Procure della Repubblica ubicate sull’intero territorio nazionale.
Nel complesso, dei denunciati, 28 sono di nazionalità rumena, le rimanenti 2 rispettivamente un marocchino e un cittadino del Gambia.

E’ stata richiesta alle rispettive Procure competenti l’emissione di un decreto di sequestro preventivo da eseguirsi sulle somme percepite, per un ammontare complessivo di oltre 137.000 euro.

Inoltre, al fine di procedere alla revoca/decadenza del beneficio nei confronti delle persone denunciate, sono state tempestivamente inoltrate alle sedi territoriali dell’I.N.P.S. le prescritte “segnalazioni” corredate di tutti gli elementi acquisiti nel corso delle investigazioni, facendo così risparmiare alle casse Erariali oltre 370.000.

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