Rapporto Ecosisatema urbano 21/Pordenone tra le città più green d’Italia, ma scende dal 3° al 5° posto
Pordenone – Il rapporto annuale Ecosistema Urbano 2021 sulla vivibilità ambientale dei comuni capoluogo, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, posiziona il capoluogo del Friuli Occidentale al quinto posto nazionale (terzo lo scorso anno e quarto due anni fa), confermando Pordenone anche quest’anno nella “top ten” dei comuni italiani virtuosi per la sensibilizzazione all’ambiente.
Secondo i dati presentati oggi nella 28° edizione dell’indagine, la città emerge come dinamica e attenta alle nuove scelte urbanistiche, ai servizi di mobilità, alle fonti rinnovabili, alla progressiva restituzione di vie e piazze ai cittadini, alla crescita degli spazi naturali.
Il quadro emerso nel corso dell’evento online “Città Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza“, sul sito IlSole24ore.com e sulla pagina LinkedIn di Legambiente, si basa in gran parte sui dati comunali relativi al 2020, un anno a dir poco travagliato, incorniciato da un contesto pandemico.
Discutendo delle potenzialità del PNRR per la transizione ecologica nei centri urbani e di come i sindaci si stanno muovendo per raccogliere questa opportunità, Pordenone conferma nella media i numeri dei tre indici dell’inquinamento atmosferico.
Migliora ancora nelle perdite della rete idrica, che scendono dall’11,3% della scorsa edizione all’attuale 10,3% e che la confermano seconda assoluta in questo indice.
Peggiorano i consumi idrici procapite e diminuisce la produzione totale di rifiuti procapite, mentre continua a crescere la percentuale di Rd che passa dall’86,1% dello scorso anno all’86,4%, piazzandola al terzo posto assoluto in questo indice, dietro a Ferrara e Treviso.
Il capoluogo friulano migliora poi anche nel numero di alberi piantumanti su proprietà pubblica, passando dai 35 dello scorso anno ai 36 alberi ogni 100 abitanti e soprattutto nei numeri legati alle infrastrutture per la ciclabilità, che salgono dai 16,35 metri equivalenti ogni 100 abitanti agli attuali 17,18.
«Di certo una buona notizia», commenta il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani. «Anche quest’anno Pordenone dimostra di avere una radicata e diffusa coscienza ecologica.
È una bella soddisfazione ed è motivo di gratificazione tanto per l’amministrazione comunale quanto per i cittadini, perché se raggiungiamo questi risultati lo dobbiamo alla collaborazione tra istituzioni e abitanti.
La classifica si basa su tanti parametri, dalla mobilità sostenibile al consumo di suolo, dal verde urbano al numero di alberi, dalla gestione dei rifiuti la dispersione idrica.
Aver perso due posizioni rispetto al 2020 ci deve servire da stimolo per correggere gli inevitabili punti critici.
Il peggiore riguarda quello della depurazione, ma ciò giustifica i tanti cantieri che abbiamo aperto in città proprio per realizzare le fognature e colmare questo gap, evitando che i reflui inquinino rogge e corsi d’acqua.
Il progetto generale di questi prossimi cinque anni è di migliorare di anno in anno Pordenone in qualità della vita e in qualità ambientale, affinché diventi patrimonio di successo davvero di tutti”, conclude il sindaco Ciriani.
Buone performance complessive per tutto il Friuli Venezia Giulia: grande risalita di Trieste, oggi al 12esimo posto e l’anno scorso 40esima, e Udine che dal 26esimo posto sale al 13esimo. Gorizia invece perde due posizioni, da 30esimo si assesta 32esima.