Pulizia uffici postali della Marca, ancora ritardi sui pagamenti alle lavoratrici
Una media di 2.000 euro a testa fra Tfr, ratei di tredicesima e quattordicesima, ferie e permessi in essere al momento della chiusura del rapporto di lavoro.
È quanto avanzano le 30 lavoratrici dell’appalto delle pulizie dei 200 uffici postali della provincia di Treviso dalla Società Nuova Idea S.r.l che ha gestito il servizio di pulimento e sanificazione degli uffici di Poste italiane fino allo scorso aprile, quando è subentrata, per scadenza del contratto ad una azienda friulana.
Una vicenda tormentata quella delle addette alle pulizie degli uffici postali, sottolinea la Fisascat Cisl Belluno Treviso.
“Negli anni passati – spiega il sindacalista Claudio Cavallin – si sono susseguiti numerosi ritardi nel pagamento degli stipendi e continue violazioni del Contratto collettivo di lavoro, con mancati versamenti ai fondi di previdenza e assistenza sanitaria e alla bilateralità del settore e mancato adeguamento dei livelli d’inquadramento”.
Ora le lavoratrici attendono da mesi il versamento del Tfr e delle spettanze liquidatorie in seguito alla chiusura del contratto di lavoro per il cambio d’appalto.
“La situazione è intollerabile – prosegue Cavallin – la Fisascat si è già attivata per il recupero dei crediti delle lavoratrici, sollecitando più volte, anche tramite i legali, il pagamento delle spettanze.
Questo ennesimo ritardo, in un momento tra l’altro di grandi difficoltà economiche per le famiglie dovute anche ai rincari dei prezzi dell’energia e all’inflazione che morde, è intollerabile: non va dimenticato che molte di queste lavoratrici sono le uniche titolari di reddito all’interno del nucleo familiare.
Attueremo tutte le misure idonee a tutelare il loro credito, anche tramite mobilitazione”.