Protezione Civile Pordenone a Forlì su richiesta del vescovo Corazza con mezzi frigoriferi per salvare libri antichi della diocesi

Sono partiti questa mattina gli uomini e le donne della Protezione Civile, una squadra specializzata abilitata attraverso un corso di “gestione e messa in sicurezza di beni culturali” per portare il proprio aiuto a testi antichi, manoscritti, cinquecentine e volumi in carta e pergamena che si trovano nella Biblioteca Diocesana di Forlì. La richiesta urgente a Pordenone era arrivata direttamente dal vescovo di Forlì mons. Livio Corazza, originario della nostra città e già responsabile della Caritas della nostra diocesi, con l’intento di salvaguardare la storia e la cultura del territorio a lui affidato.
La squadra della Protezione Civile è composta da 8 volontari di cui due del Gruppo di Protezione Civile del Comune di Pordenone, Pierluigi Ricci e Renzo Fadelli, e si occuperà di rimuovere i libri storici presenti nella Biblioteca della diocesi forlivese che, a seguito della terribile inondazione che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna, risultano impregnati di acqua e fango. I beni librari recuperati saranno inseriti quindi in apposite buste e portati a bassissima temperatura, come richiesto dalla procedura tecnica finalizzata al recupero dei libri, per poi essere restaurati.
Afferma l’assessore alla Protezione Civile Monica Cairoli: «La squadra di Pordenone è stata la prima ad aver svolto dei corsi di formazione per effettuare recuperi di opere d’arte in situazioni alluvionali. Conscio di questo, il vescovo Corazza ha chiesto il nostro aiuto per salvare il patrimonio storico librario della sua attuale diocesi romagnola. Trattandosi di beni vincolati dalla Soprintendenza e dal Ministero dei Beni Culturali, abbiamo dovuto attendere il coordinamento e le necessarie autorizzazioni, ma ora la squadra è partita. Dal momento che i libri recuperati dovranno essere immediatamente congelati, mi sono subito messa in contatto con Roncadin della BoFrost che ha messo prontamente e gratuitamente a disposizione alcuni suoi mezzi e spazi frigoriferi in cui riporre le opere che verranno salvate, in attesa del restauro.