Treviso

Prostituzione cinese/A Rovereto e Mogliano 2 appartamenti d’incontri

Dalla trentina Rovereto alla trevigiana Mogliano Veneto: è il percorso compiuto dai Carabinieri che ieri hanno arrestato una 50enne cinese per sfruttamento della prostituzione, interrompendo l’attività gestita all’interno di un appartamento della cittadina.
A giudicare dall’afflusso, gli affari dell’attività non erano stati minimamente intaccati dai lockdown.
La maitresse cinese gestiva un giro di connazionali, tutte senza permesso di soggiorno, che si prostituivano con clienti adescati attraverso inserzioni on line, spacciandosi per club esclusivo.

Ai clienti le prestazioni costavano poi tra i 50 e i 100 euro, per un considerevole giro di affari in una assoluta inosservanza delle precauzioni sanitarie anti covid.
Gli accertamenti hanno poi portato ad individuare e chiudere un’analoga attività a Mogliano Veneto, dove i Militari della Compagnia di Rovereto e i colleghi della locale Stazione hanno denunciato – per gli stessi reati – una quarantaseienne cinese.

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