Veneto

Proseguono a gran ritmo i soccorsi sulle Dolomiti

Questa mattina attorno alle 9 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per un’escursionista che si era fatta male a una caviglia e si trovava al Rifugio Boz, nel comune di Cesiomaggiore.
La 52enne spagnola, che con un gruppo di connazionali si apprestava ad affrontare l’ultima tappa dell’Alta Via delle Dolomiti, è stata raggiunta da una squadra, avvicinatasi in jeep fino a Malga Neva, per proseguire poi a piedi. Stabilizzata e imbarellata, la donna è stata trasportata alla Malga e da lì in fuoristrada all’ospedale di Feltre.

Scattato l’allarme verso le 13.20, una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuta a poca distanza dal Rifugio Dolada, per un parapendio precipitato tra gli alberi subito dopo il decollo.
Il pilota, un 49enne della Repubblica Ceca, che non aveva per fortuna riportato conseguenze, era però rimasto sospeso tra i rami di una pianta a 15 metri dal suolo.
Risaliti con tecniche di treeclimbing, i soccorritori lo hanno assicurato a calato a terra.

Passate le 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Cortina per due missioni in successione.
Per primo ha recuperato con un verricello un escursionista di 42 anni di Venezia che, sul tratto finale della Ferrata Sci Club18, era scivolato procurandosi escoriazioni alle mani e a una gamba.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Cortina, così come di seguito un 42enne di Orsago che, inciampato sotto le scalette lungo la normale al Sass de Stria, riportando un sospetto trauma alla caviglia, era stato issato a bordo sempre con il verticello.

L’elisoccorso è poi volato sul sentiero 555 tra il Rifugio Vazzoler e Capanna Trieste, dove un 70enne di Povegliano, che si trovava con la famiglia, aveva accusato un malore. L’escursionista è stato condotto a Belluno per le verifiche del caso.

Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina si è portata in jeep 200 metri sopra la partenza della seggiovia di Rio Gere e ha caricato a bordo un 70enne di Carbonera affaticato, per accompagnarlo all’impianto di risalita.

Due tecnici del Soccorso alpino di Cortina sono invece saliti sull’eliambulanza e lasciati sulla Cengia Martini, poiché dei passanti si erano imbattuti in una turista statunitense in preda al panico.
I soccorritori l’hanno raggiunta, assicurata, e sono scesi con la 51enne di Washington fino al Passo Falzarego.

Infine, verso le 16, l’elicottero è intervenuto sul sentiero numero 421, tra il Rifugio Pomedes e il Dibona, e ha recuperato una 55enne di Moncalvo, con un probabile trauma alla caviglia. La donna è stata portata a Belluno.

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