
Procura di Treviso: la Cisl rinnova lo stato di agitazione per carenza personale
Rinnovato lo stato di agitazione dei lavoratori della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso nella mattina di oggi 15 settembre nel corso di una partecipata assemblea indetta dalla Rsu.
L’agitazione era stata avviata tre mesi fa per la grave carenza di personale amministrativo che si trascina ormai da anni, con un costante aggravamento a causa dei continui pensionamenti e trasferimenti di lavoratori che non vengono sostituiti.
Assordante il silenzio del Ministero della Giustizia dopo le proteste iniziate lo scorso mese di maggio.
I lavoratori, se non arriveranno risposte in tempi ragionevoli, sono pronti allo sciopero.
“Nel solo periodo estivo, la Procura di Treviso – dichiarano Emmanuele Viviano e Gabriella Pieretto, Rsu della Procura di Treviso – ha perso ulteriori 2 lavoratori amministrativi per pensionamenti, portando il personale in servizio effettivo ad appena 24 unità, a fronte di una, peraltro datata e insufficiente, pianta organica di 42 unità, con una scopertura reale che ormai ha raggiunto la soglia del 40%. La conseguenza è che ad ogni lavoratore viene assegnato un carico di lavoro che oggettivamente è impossibile da sostenere”.