Veneto

Primo giorno di primavera con un freddo risveglio

Temperature piuttosto rigide questa mattina per essere il primo giorno di primavera.
La colonnina di mercurio si è portata su valori inferiori alla media stagionale.
Le località più interne della pianura veneta, hanno registrato minime attorno agli zero gradi, in alcuni casi in negativo come nel vicentino e nel trevigiano.
Nella Marca in particolare le minime, secondo le centraline dell’Arpav, si sono avute a Tezze di Vazzola e Gaiarine.

Secondo i previsori il picco di massimo raffreddamento è stato raggiunto questa notte con valori minimi che si sono riportati sotto lo zero a causa della circolazione di venti nord-orientali.

Nel corso della giornata il vivace irraggiamento solare della terza decade di marzo contribuirà ad alzare la temperatura su valori pomeridiani che saranno gradevoli.

Domani mattina saranno ancora possibili valori inferiori allo zero nottetempo e al mattino, con deboli gelate ma l’alta pressione stopperà i venti freddi e la ventilazione dai quadranti nord-orientali sarà in graduale attenuazione.

L’arrivo dell’alta pressione coinciderà con una parentesi prolungata di tempo stabile anche nel corso della prossima settimana.
Temperature dunque in graduale rialzo a partire da domani, martedì 22 in avanti.

Con un clima tipicamente primaverile e con una siccità che si prolunga da oltre 100 giorni, tutti ormai invocano l’arrivo della pioggia, primi fra tutti gli agricoltori che sono bloccati con le semine, poi la vegetazione estremamente secca mantiene alto il rischio incendi.
Già da alcune settimane in Veneto è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
Nel weekend le squadre di anticendio boschivo sono intervenuti i ben 6 roghi scoppiati in particolare lungo la fascia prealpina e nell’oasi delle risorgive del Sile.

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